Chi è l’Essere Umano e cosa sta accadendo al nostro Pianeta?
di Simona Staropoli
Prova a pensare che quell’Essenza primordiale da cui tutto ha avuto origine, quella energia o grande Mente Divina che tutto ha creato, la Madre Cosmica, Dio… o comunque tu la voglia chiamare, ad un certo punto abbia sentito l’esigenza di voler sperimentare se stessa nella materia.
E pensando a come questo è stato possibile, ti chiedo quindi di pensare prima a come nasce la vita sulla terra, un principio femminile ed un principio maschile, una cellula uovo femminile ed una cellula maschile si uniscono per dare vita ad un altro essere vivente. Le due cellule si uniscono a formare un’unica grande cellula, la quale si suddividerà poi in due, in tre, in quattro e così via fino a dare origine alla “morula”, la quale andrà infine a formare il bambino che verrà alla luce, uscendo dal grembo materno passando attraverso un tunnel, il canale uterino.
Ed ora prova ad immaginare che una Madre Cosmica (che noi chiamiamo Dio) che contiene in sé i principi femminile e maschile abbia iniziato a suddividersi in infinite particelle, che la sua essenza, la sua grande anima, abbia iniziato a suddividersi in più parti, dando origine ad altre essenze divine, che si sono poi incarnate in corpi materiali per dare a Dio la possibilità di sperimentarsi nella materia, attraverso le infinite possibilità di manifestazione nel mondo materiale.
Ecco, quelle essenze divine, quelle parti del Dio Padre e Madre che ci ha creati… SIAMO NOI e tutti gli altri esseri viventi, non solo sul nostro pianeta terra ma anche su altri pianeti dell’infinito Universo. Perché sarebbe assurdo pensare di essere le uniche forme viventi nell’immenso infinito universo.
E come parti di Dio, come essenze divine, abbiamo potenzialmente la stessa capacità di creare, ma non solo unendoci fisicamente come uomo e donna (essenze maschili e femminili) per dare la vita ad un’altra creatura, ma abbiamo la stessa capacità di creare attraverso il pensiero, attraverso il nostro intento.
Attraverso il nostro pensiero, consapevolmente o inconsapevolmente, siamo in grado di creare forme-pensiero che sono “contenitori energetici” che influenzano non solo il nostro campo energetico personale (aura) e di conseguenza il nostro corpo fisico e la nostra realtà, ma anche il campo energetico unificato (universale) al quale siamo tutti collegati e del quale facciamo tutti parte.
Il problema è che lo abbiamo dimenticato! Di vita in vita, vivendo più incarnazioni sul pianeta terra e… chissà, forse anche su altri pianeti, abbiamo perduto la memoria di ciò che eravamo in origine: pure scintille divine. Di vita in vita, dotati del libero arbitrio che Dio ci ha donato, abbiamo vissuto facendo esperienza di noi stessi nel bene e nel male, allontanandoci sempre di più dalla purezza ed amore incondizionato che eravamo all’inizio del nostro cammino nella materia. Questa è quella che viene chiamata “la caduta dell’uomo”, che è una caduta energetica, una caduta vibrazionale, una caduta ad un livello di coscienza inferiore, appartenente alla terza dimensione.
In origine, vibravamo di pura luce di amore incondizionato ed eravamo in grado di creare, attraverso le nostre vibrazioni elevate, forme-pensiero che davano vita ad una realtà paradisiaca, ma con il passare del tempo lineare, un tempo lunghissimo, siamo divenuti anime che si sono allontanate sempre di più dalla Luce divina che è in ciascuno di noi e si sono perse nella materia.
Ci siamo allontanate da un cammino “dharmico”, ovvero un cammino vissuto nel rispetto della vita, seguendo la legge della Morale Cosmica ed abbiamo accumulato karma, attraverso azioni che sono contrarie a questa legge divina, che ci parla di amore incondizionato e compassionevole e rispetto della vita. La legge cosmica del “Dharma” è sempre esistita, sin da prima della nascita delle religioni e della morale creata dall’uomo. Fine, dunque, della triste storia del genere umano?
Potrebbe esserlo… come è accaduto ad altre antiche civiltà come Lemuria ed Atlantide, che si sono autodistrutte a causa del loro Ego smisurato, e la storia (scambiata per mitologia) ci racconta di un Diluvio che ha spazzato via intere civiltà che, sebbene molto evolute, si erano allontanata da un cammino di Luce. In quasi tutte le tradizioni e culture è presente il “mito” del diluvio universale… e non è un caso! Ma queste civiltà avevano al loro interno degli illuminati, uomini di grande saggezza e sapienza, i quali sono riusciti a sopravvivere all’inabissamento del loro continente, portando le loro “segrete” conoscenze in varie parti del mondo.
Arrivarono in Egitto, contribuendo alla fioritura della grande antica civiltà egizia, che come sappiamo aveva grandi poteri e conoscenze avanzate anche in ambito tecnologico; la modalità di costruzione delle piramidi resta infatti ancora oggi un mistero (o quasi). Altri ancora si recarono in Oriente dando vita a quelle antiche dottrine che contengono elevate conoscenze sul cosmo e sulla vita della terra, che vengono trasmesse ancora oggi a chi è in cerca della verità, a chi imbocca consapevolmente un cammino di ricerca spirituale.
Alcuni di loro arrivarono nelle Americhe e la loro presenza contribuì allo sviluppo di grandi popoli che avevano altrettanta saggezza e conoscenze avanzate anche in campo astronomico, tali da poter prevedere cosa sarebbe accaduto ai giorni nostri. I maya, i Toltechi ed altre popolazioni mesoamericane conoscevano i cicli dei pianeti e le caratteristiche delle Ere del nostro pianeta. Ed avevano previsto, grazie al loro famoso calendario, che attorno all’anno 2012 d.C. sarebbe finito un mondo (era) e ne sarebbe iniziato un altro.
La stessa previsione fu fatta in Oriente, che attraverso i suoi testi sacri ci rivela che l’Era che abbiamo vissuto sino a qualche anno fa ed a partire dal 1515, chiamata “Kali Yuga”, è stata uno dei periodi più oscuri dell’evoluzione del Mondo. In questo lungo ed oscuro periodo, le facoltà intellettuali della mente superiore dell’essere umano si sono indebolite sempre di più, diminuendo nell’uomo il potere dello spirito a favore degli aspetti materiali, esteriori e tangibili della vita. Ci siamo dimenticati di essere un’Essenza Divina in un corpo fisico, identificandoci solamente con un corpo ed una mente, dimenticandoci dell’importanza della nostra parte spirituale, sottraendoci dalla sua guida a favore dell’Ego, della nostra piccola personalità umana.
Ma attenzione perché ora arriva finalmente la bella notizia! Ci troviamo oggi ad aver da poco superato il periodo di transizione tra uno yuga (periodo) ed un altro, e ci troviamo ora nel “Dvapara Yuga” ascendente, che ci condurrà sempre più vicino alla Luce, sempre più vicini al ritorno dell’Età dell’Oro, l’Età dello Spirito!
E che cosa significa questo, tradotto in altri termini? L’uomo sta evolvendo da uno stato di coscienza di terza dimensione ad uno stato di coscienza più elevato, di quinta dimensione. Le vibrazioni del pianeta si stanno elevando e l’essere umano viene chiamato a fare lo stesso. Siamo qui oggi per imparare a radicare sempre di più lo Spirito nella Materia, attraverso la nostra vita sulla terra e cioè siamo chiamati oggi a “portare il cielo in terra”…
Tutte le nostre vecchie strutture stanno crollando, i vecchi schemi di pensiero, le nostre false credenze, tutto il nostro vecchio mondo sta crollando, per lasciare il posto ad un nuovo mondo. Nuove energie di risveglio e codici di luce stanno giungendo dal cosmo per aiutarci in questo processo di evoluzione. E noi esseri umani abbiamo bisogno di tempo per integrarle al nostro interno. Spesso, dunque, ci sentiamo stanchi e non sappiamo il perché. Tutto l’irrisolto della nostra vita sta venendo a galla per essere guarito, e chi purtroppo non “supporta” e non “sopporta” tutto questo fermento e questa grande spinta evolutiva… sembra stia impazzendo.
Ci sono persone che ancora restano aggrappate con le unghie ed i denti a tutto ciò che in noi e nelle nostre vite ha bisogno di essere trasformato, schemi di pensiero e convinzioni che appartengono al vecchio mondo, alla vecchia era che se ne è andata. Persone che non accettano i necessari cambiamenti che ci vengono richiesti per entrare in uno stato vibrazionale più alto e poter così entrare più agilmente in uno stato di coscienza più elevato, quello di “quinta dimensione”.
In questa fase di transizione ci troviamo nella “quarta dimensione”, dove il vecchio ed il nuovo si accavallano e ed ancora si alternano. Siamo come su di un ponte, in cui assistiamo all’inevitabile cambiamento a cui non ci possiamo sottrarre, perché fa parte del ciclo evolutivo del mondo, e dunque della terra e degli esseri umani.
E più lo neghiamo od opponiamo resistenza e più difficile risulterà la transizione. Più ci avviciniamo a questa realtà ed aiutiamo noi stessi nel passaggio, attraverso un lavoro di pulizia delle nostre memorie karmiche di dolore e sofferenza, attraverso un lavoro di trasformazione delle nostre emozioni di bassa frequenza di terza dimensione, quali paura, rabbia, odio, rancore ecc., più entriamo in contatto con la nostra parte divina e meno difficoltoso risulterà il passaggio.
Che la tua mente possa, dunque, essere illuminata dalla Luce Divina che tu sei!
Articolo di Simona Staropoli – Naturopata e Operatrice olistica
Fonte: https://www.sorgenteinteriore.com/chi-e-lessere-umano-e-cosa-sta-accadendo-al-nostro-pianeta/
L’Essenza primordiale ha voluto sperimentare se stessa nella materia e da allora è iniziata la lotta tra il bene ed il male.
E’ un eterno ciclo che si ripete tra cadute energetiche e di coscienza e nuove ere come un’ ipotizzata Età dello Spirito.
Il paradigma biblico è eloquente: prima l’Ego smisurato di Babele e poi l'”uomo nuovo” dell’antropologia cristiana.