Cosa succede appena prima della morte? Che cosa vediamo e sentiamo?
Nei momenti prima della morte il Cielo si manifesta e l’Amore irrompe.
Nella vita, le esperienze sia materiali che spirituali, servono per completare il bagaglio che ciascuna persona porta con sé al momento della morte. Alcuni eventi inspiegabili che accadono a molte persone subito prima del trapasso, sono la dimostrazione di una comunicazione con l’aldilà e della continuazione della vita su un altro piano di esistenza.
Ecco, a questo riguardo, alcune confortanti testimonianze:
– Mio nonno era ammalato di arteriosclerosi da circa un anno e non sempre era lucido, a volte chiamava mamma la moglie. A novantuno anni non era più in salute e nell’ultimo periodo della sua vita, mia nonna lo osservava mentre parlava con qualcuno, ma non riusciva a capire cosa dicesse e con chi parlasse; quello che la colpiva di più era il viso tranquillo e le labbra sempre atteggiate al sorriso, un sorriso dolce, sereno, lieto.
In un momento di lucidità mia nonna incuriosita da questo comportamento gli chiese: “Ma tu con chi parli?” Il nonno rispose: “Con mia madre ed altre Anime che mi stanno facendo il giudizio. Mi hanno dato una proroga di ventiquattrore”. Mia nonna incredula continuò a sfaccendare, ma quello che le rimase molto impresso fu che dopo ventiquattro ore esatte il nonno spirò, con la stessa serenità sul viso, consapevole di andare in un mondo migliore accanto ai suoi amati.
– Anna ha scritto: si anche mia madre durante l’ultimo periodo della sua vita, mi diceva di vedere mio padre e altre persone care e mentre parlava con loro sorrideva. Diceva di vedere sua sorella che era morta l’anno prima e della cui morte non le avevamo detto nulla per risparmiarle un dolore. Mentre recentemente è morta la mamma di una mia amica, che mi raccontava una cosa simile: la madre vedeva il figlio che aveva perso dieci anni prima. Sua mamma era a letto da mesi, durante i quali rassicurava tutti che non era ancora il momento di andarsene. Nell’ultimo periodo però ha cominciato a vedere suo figlio ed è morta lo stesso giorno e lo stesso mese in cui era morto lui.
– Anche mia madre è stata testimone anni fa di un fatto straordinario. Era andata a trovare un vecchio parente che stava male… quando arrivò al suo capezzale era presente anche un suo amico: lo vedevano gesticolare e sembrava parlare con qualcuno. L’amico allora gli chiese con chi stesse parlando e lui rispose che parlava con la moglie (deceduta anni prima), che gli diceva di raggiungerlo “che aveva preparato il posto”. Poco dopo spirò. E’ vero che non si è mai soli quando si passa oltre…
– Anche la mia mamma che è tornata a casa dal Padre il 4 febbraio a mezzanotte e un quarto, verso le 22 parlava col nipote strappato alla vita 3 anni prima e con mio padre. La cosa bella e che non dimenticherò più, è quella sua serenità, quell’amore che il suo viso esprimeva… sembrava illuminato e… non era da lei, visto che di carattere era molto ansiosa, agitata e paurosa. Ci ha lasciato tanto amore. Penso che il Signore l’abbia premiata perché aveva un cuore d’oro e aiutava tutti. Ciao mamma, ti AMO!!!!!!!!
– Una donna racconta: ricordo le ultime ore di mia madre, roteava gli occhi (forse l’effetto della morfina, non so) poi ogni tanto borbottava qualcosa, finché non disse chiaramente “mamma… papà…” Ero felice di sapere che loro le erano accanto. Dopo il passaggio il suo viso cambiò completamente espressione, era sereno e illuminato. Sembrava rinata.
– Altra testimonianza: mio papà il giorno prima di lasciarci aveva un’espressione estasiata … ci diceva che vedeva nostra mamma e che le parlava!!! Disse: “che bella che è la mamma” e poi aggiunse, pregate… non potrò mai dimenticare l’espressione sul suo volto; dopo il passaggio il suo viso era sereno, rassicurante, come volesse dirci: “io ora sto bene” sono con la mamma! Vi Amo, resterete sempre nel mio cuore.
– Marina ha scritto: la mia nonnina andata via all’età di quasi 93 anni, parlava negli ultimi anni con molti parenti già “oltre” da tempo. Io all’epoca non abitavo in Sicilia, e ogni volta che andavo via le chiedevo: nonnina non è che non ti trovo la prossima volta… aspettami eh? E lei mi diceva… vai vai tranquilla… ancora non è il momento. L’ultima volta che l’ho vista, stavo per partire e come al solito le chiesi: allora nonnina come va? Mi aspetti vero? E lei mi rispose: ormai manca poco, mia madre (cioè la mia bisnonna morta quando mia nonna aveva 7 anni) sta preparando la mia stanza, perché sa che devo arrivare.
Preoccupata partì e mentre percorrevamo tutta l’Italia in macchina avevo un presentimento e dissi a mio marito: “so che non vedrò più mia nonna viva” e infatti 1 mese dopo la mia nonnina ci lasciò serenamente e io non ebbi tempo di salutarla ancora una volta. Ma fu lei a venirmi a salutare, 3 giorni dopo.
– Gigliola ha scritto: anche mio nonno prima di morire parlava con mia nonna defunta e cantava! Un giorno gli chiesi perché cantasse e lui mi disse che stava guardando mia nonna mentre cantava nel coro degli Angeli, e me la descriveva più giovane! La notte comunque la passò cantando e parlando! Il giorno dopo morì!
– Sara ha scritto: io mi accorsi che qualcuno del Cielo era entrato nella nostra stanza, quella dove c’eravamo mia madre ed io. Quando la sentii dialogare per la prima volta, era stata appena trasferita dall’altro ospedale, l’ospedale dove poi a distanza di una settimana sarebbe morta. Quello che sentii erano le parole di un discorso già iniziato. Disse: “No ho fatto la casalinga” come se quell’entità – che dal suo sguardo lei vedeva accanto a me – stesse facendo la sua conoscenza. Mi sembrava di essere in uno di quei telefilm della serie “Il tocco di un Angelo”, dove l’Angelo della morte comincia a fare amicizia con l’Anima che accompagnerà in Cielo.
Certo non sapevo che i giorni della sua permanenza sulla terra sarebbero stati così pochi. Inoltre, io a volte le parlavo mentalmente, e dopo un po’ lei mi guardava e mi rispondeva come se mi avesse sentito: viveva già un po’ dentro e un po’ fuori dal corpo… e poi ci sono state le ultime ore passate a parlare con mia nonna, venuta anche lei per esserle accanto nel passaggio, ed ora è Anima in Cielo.
– Anna ha scritto: tre anni fa come oggi, moriva mio cognato a soli 41 anni! Non riusciva a parlare, non poteva muoversi, soffriva maledettamente, reduce da due malattie terribili: sclerosi multipla e leucemia! Quella mattina ha avuto una emorragia, tutto ad un tratto ha fissato un punto e ha iniziato ad annuire con la testa! Mi sono stranita come mai perché in quel momento si muoveva bene mentre pochi attimi prima non gli era possibile! Allora gli poggiai una mano sulla spalla e gli chiesi con chi stesse parlando. Lui si girò verso di me ma non poteva parlare, vidi però nei suoi occhi tanta serenità! Poi si rigirò di nuovo e continuò ad annuire! Il pomeriggio è morto! La sua malattia aveva reso le sue mani come legno, non riusciva ad aprirle, dopo che è morto però è tornato ad avere mani bellissime e aveva il sorriso sulle labbra!
Fonte: http://www.lalucedimaria.it
Bellissimo articolo, confortante e rasserenante.la verità non è ciò che è dimostrabile ma ciò che è ineluttabile
….. ho 48 anni, godo di ottima salute nonostante il fatto che devo ammettere che nella mia vita non ho fatto altro che maltratta me stesso, ultimamente penso e leggo storie che come argomento trattano la morte, in questa vita ho sempre sofferto, soffro tutt’ora e non vedo l’ora di morire… sono una persona molto sensibile e sola, non c’è la faccio davvero più, vorrei addormentarmi stasera stessa per non risvegliarmi mai più… l’uni Cosa che davvero vorrei sapere e perché la vita è stata così dura con me !!!