Energia Quantica: meglio sapere prima di… invocarla!!!
di Daria Pambianchi
Ho riflettuto molto, prima di scrivere e soprattutto di inviare questo articolo al sito fisicaquantistica.it, consapevole che sarebbe stata la classica mosca bianca, una nota “discordante” emessa nel coro di coloro che, nell’ambito definito spirituale, stanno sostenendo e favorendo sempre più, con l’interesse personale, con il lavoro energetico, l’ATTIVAZIONE INCONTROLLATA della energia quantica e, di conseguenza, il suo INGRESSO INCONTROLLATO nella profondità dei nostri corpi, a livello cellulare.
L’illusione che ci viene offerta, da molte parti, è la convinzione che la frequenza più alta possa miracolosamente trasformare quanto di “basso” ci portiamo appresso, da millenni; in parte è vero: la sua forza dirompente ha veramente il potere di attraversare i nostri vari strati granitici, di disintegrarli, ma non quello di scioglierli completamente e per questo i detriti che restano, continuano a navigare nel mare quantico, pronti ad arenarsi, ad ostruire qualche altra parte del nostro fisico e soprattutto della nostra mente.
Rispetto i vari messaggi e gli insegnamenti che ci stanno piovendo addosso, le canalizzazioni di parole che spesso provengono veramente da altre coscienze cosmiche, da Maestri, da Esseri di luce, ma rispetto altrettanto la mia esperienza, e soprattutto chi ha voluto che la facessi; essa è iniziata nel 1994, e lentamente mi ha portata a sviluppare un… ragionevole dubbio su parte degli scritti su citati, sulla bontà dell’interpretazione, sulla veridicità dell’applicazione, alimentando la convinzione che stia accadendo ciò che è avvenuto in passato con il messaggio cristico, per restare nell’ambito occidentale: l’uomo, non sempre in buona fede, ha cominciato a sovrapporre i propri insegnamenti (spinto per lo più dalla brama del potere e dalla volontà disumana di controllare) all’insegnamento originario, ha cominciato a stravolgerlo, consapevolmente, poi si è autoassolto ponendo sul suo operato l’etichetta “Dio, divino”.
Lo stesso sta accadendo nell’informazione relativa all’ingresso dell’umanità nel campo quantico, considerato, a ragione, il gradino sul quale essa dovrà necessariamente spostare i piedi, lungo una scala evolutiva non più dritta ma a chiocciola, la sola forma che segue e asseconda il reale movimento spiraliforme dell’energia cosmica. Premetto che la mia conoscenza dell’energia quantica non ha radici nella fisica, e di conseguenza non sarei in grado di sostenere una discussione con scienziati, ma è ben radicata nell’essenza del nostro corpo, e soprattutto nell’esperienza diretta e quindi non facilmente trasmettibile al momento ma, come ho detto sopra, ritengo doveroso mandare in circolo queste parole, sperando che altre menti comincino a sviluppare un RAGIONEVOLE DUBBIO!
L’EVOLUZIONE è diventata da tempo, forzatamente, il mio campo di studio e di sperimentazione; ad essa ho sacrificato molte parti della mia vita umana e, in tutta onestà, mi sento in grado di offrirvi alcuni elementi utili su cui riflettere e fare riflettere. “Sono stata trasformata in sperimentatrice, ricercatrice della Vita, ed il mio corpo si è assimilato lentamente ma inesorabilmente al corpo dell’umanità, al corpo del pianeta; ho vissuto sulla mia pelle il loro stato di non salute, il mio stato di non salute ed ho scelto, come conseguenza naturale, di servirli, di servirmi, creando nelle mie cellule, nelle cellule dell’umanità, l’antidoto risanante” (“Ho scelto di essere un ponte con braccia e gambe – esperienza di un’ascensione evolutiva” – D. Pambianchi).
Quando scrissi queste parole, nel 2004, la mia consapevolezza era limitata, o meglio, non completamente attivata in me, dal momento che ero ancora profondamente immersa nella fase della sperimentazione e quindi impossibilitata a trarne le prime conclusioni, a dare un senso che avesse valore per me e, di conseguenza, per il genere umano. Solo in questi ultimi due anni, completamente presente sulla terra come coscienza, (nel gergo energetico/spirituale si direbbe completamente rientrata in… me!), ho capito l’importanza di quanto sperimentato, e questo ha fatto passare in secondo luogo tutta la sofferenza e le rinunce affrontate ma, contemporaneamente, ho realizzato quanto sarebbe stato difficile trasmettere una conoscenza che, al momento, esiste ai margini dell’atmosfera terrestre e che non riesce ad arrivare a noi, a causa della densità in cui siamo immersi e della nostra ottusità.
Tale conoscenza racchiude una comprensione superiore della natura energetica del genere umano, è viva e sta ora invitando quanti hanno scelto di operare nel campo energetico/spirituale, attraverso terapie ed insegnamenti, a rallentare l’attivazione del processo chiamato “illuminazione, risveglio quantico, corpo di luce”, a ritornare seriamente al corpo umano, per analizzare, ascoltare le sue reazioni all’ingresso di un’energia che si sta invocando, da più parti, e che, obbediente, scende, impregnando sempre più il nostro essere i nostri organi e sistemi, soprattutto quello nervoso, che hanno pur sempre dei limiti umani. Insomma, ci stiamo letteralmente abbuffando del termine “quantico”; in esso abbiamo riposto le nostre speranze di un mondo migliore, da realizzare in un tempo troppo breve, e ci stiamo dimenticando che ogni abbuffata ha inevitabilmente le sue conseguenze: prima nutre, poi sazia, infine comincia a originare malesseri di varia natura.
L’ENERGIA CRISTICA, che va ben oltre la comprensione della figura di Gesù, mi è stata fedele compagna, mi ha inculcato, nelle profondità cellulari, l’amore, il rispetto per l’umanità, per la mia umanità, e soprattutto ha risvegliato in me il gene dell’AZIONE CONSAPEVOLE! Mi ha spronata allora, per esempio, a non abbandonarmi passivamente ai sintomi del risveglio, (penso che molti di voi sappiano di cosa sto parlando, dal momento che si possono trovare elenchi esaustivi in molti articoli e testi spirituali), bensì ad entrarci dentro, a conoscerli ma soprattutto a vederli da una prospettiva che non era più soltanto spirituale, generatrice spesso di un atteggiamento passivo, per affrontarli e quindi equilibrarli, CONSAPEVOLMENTE!
La fisica quantistica ha cominciato a venire alla luce nei primi decenni del ‘900, allorché uno studio più approfondito dell’atomo e dei suoi componenti cominciò a fare crollare le certezze su cui si basava la fisica classica. Esiste quindi un’energia quantica e noi, che siamo la somma di tutte le energie presenti nell’universo, l’abbiamo trascinata con noi, nella sua forma addormentata, fino a quando non è entrata nella consapevolezza, grazie al fisico Max Planck (1858-1947) che, per primo, introdusse il concetto di “quanto”, nel mondo scientifico; questa scoperta fece sì che, a livello sottile, si aprisse un importantissimo contenitore, quello che racchiudeva il programma della formazione del corpo di luce, dell’ascensione, del risveglio, cioè la fase evolutiva che è diventata così manifesta, allorché c’è stato il contatto consapevole con questa energia di frequenza superiore.
Mano a mano che si procedeva con gli esperimenti scientifici per riconoscere, definire il nuovo componente del nostro universo, di pari passo, nel mondo spirituale, si assisteva al nascere di una forma di eccitazione dell’energia quantica, che purtroppo rischia di diventare sempre più… PRE-POTENTE! Se avete la pazienza di prendere in mano il mio articolo apparso su questo sito, il 26 giugno 2015, e soprattutto di analizzare il disegno che riproduce la corrispondenza uomo/terra/cosmo, capirete facilmente come questo intenso lavoro di… concentrazione sull’energia quantica, ci stia trascinando, molto in anticipo sui tempi perfetti, verso un’accelerata attivazione del ‘pacchetto di quanti’ presente nel nostro cervello, nella nostra centralina, con il rischio di farla letteralmente saltare!
Non è semplice, per me, trasmettere il rischio che stiamo realmente correndo, ma spero che questo esempio, preso a prestito dalle calamità definite naturali, possa captare, anche solo per un attimo, la vostra attenzione: quando, per giorni, continua a cadere pioggia (= energia) in un torrente/fiume (= corpo), inevitabilmente dobbiamo aspettarci delle tracimazioni, dei danni ingenti, delle distruzioni, se non si è stati abbastanza saggi da ripulire il letto prima, quando il flusso era ancora nei limiti della norma e quindi della sicurezza!
Ritornando all’ambito scientifico, voglio invitarvi a riflettere su un esperimento fatto dal Dipartimento della Difesa statunitense, intorno agli anni quaranta; in questo studio, gli sperimentatori hanno preso due soggetti che non si erano mai incontrati prima, hanno concesso loro alcuni minuti affinché potessero sviluppare una conoscenza superficiale, poi li hanno allontanati di circa 15 metri, facendo entrare ciascuno all’interno di una gabbia di Faraday, una struttura che ha la particolarità di bloccare l’energia normale, consentendo solo il flusso di energia quantistica. Hanno quindi collegato i due soggetti ad una macchina in grado di rilevare l’attività neurologica, hanno poi proiettato un fascio di luce negli occhi del primo soggetto ed hanno notato che, al restringimento della pupilla, si registrava la medesima reazione nel secondo soggetto. L’esperimento, condotto successivamente su altre persone, poste a distanze diverse, non ha fatto altro che confermare i risultati iniziali.
Pertanto la conclusione è che, nella dimensione quantica, esiste un continuo, inevitabile trasferimento di informazioni (che possono essere anche pensieri, sentimenti, stati d’animo, ecc. e quindi… condizionamenti!) da persona a persona, tra individui che, anche solo per una brevissima frazione di secondo, hanno stabilito una forma di collegamento tra loro. Trasportato nel campo ora definito spirituale, penso che l’immagine che meglio rende ciò che veramente avviene nel nostro corpo, sia quella della nuvola: l’esperienza cellulare continuativa dell’energia quantica, trasforma ogni persona in una specie di nuvola di talco, impalpabile ma penetrante, invadente; e quando almeno due nuvole si incontrano, si mescolano tra di loro, se non si è consapevoli di ciò che sta accadendo, può capitare che uno esca di casa, saluti i suoi cari, e quando rientra, li guardi come fossero estranei, perché la sua nuvola ha raccolto del talco appartenente ad esseri diversi, con storie diverse. Se non si ha la consapevolezza di ciò che sta accadendo, se non si sa come scrollarsi di dosso la polvere, può capitare che si cambi lavoro, che si rompano legami non perché lo si desideri veramente, ma solo perché si è AGITI; MANOVRATI da un talco che è penetrato in noi!
L’organo più a rischio è indubbiamente il CERVELLO; l’energia quantica, (il talco), quando comincia a penetrarlo, in profondità, lo trasforma in uno strumento sensibilissimo, il cui ago registra ogni minima variazione di frequenza legata a luoghi, persone, cibo; ci si ritrova così con un cervello perso, privo di concretezza, spersonalizzato. Diventa allora molto difficile focalizzarsi su un obiettivo e mantenere l’attenzione; questo problema si sta già evidenziando in molte persone, soprattutto studenti, cui viene sempre più spesso diagnosticato un disturbo chiamato A.D.H.D (‘sindrome da deficit di attenzione’), e che viene, a torto e per ignoranza, definito problema di salute mentale e quindi trattato con dosi di Ritalin ed altri tipi di anfetamine. Come ho cercato di mettere in evidenza anche nell’articolo precedente, l’energia quantica è dunque la responsabile prima di una serie di disfunzioni e trasformazioni che stanno interessando sempre più il genere umano e che, al momento, non sono ancora state riconosciute per quello che sono veramente, cioè reazioni di un corpo che ha ripreso il suo cammino lungo il sentiero dell’evoluzione, e che appunto vorrebbe continuare a camminare, non essere pungolato a correre!
In chiusura del mio scritto, ripropongo con immensa gioia e gratitudine queste parole di Mère, perché in esse riconosco, da sempre, i cardini del mio lavoro energetico, di un impegno che, onestamente, non so ancora in che modo mi sarà possibile rendere veramente operativo, concreto, (le difficoltà e la solitudine della mosca bianca sono infinite!!); so però che, qualunque iniziativa io riesca ad intraprendere, essa seguirà sempre e comunque le linee della “trinità” auto-impressa di CONOSCENZA (derivata dall’esperienza), di RESPONSABILITA’ (derivata dalla conoscenza), di AMORE RISPETTOSO, sentimento che è la conseguenza inevitabile dei due precedenti aspetti. Grazie!
“I modi che potremo chiamare posizione ‘spirituale’ e posizione ‘materialista’ e che si credono esclusivi (esclusivi ed unici negando ciascuno il valore dell’altro dal punto di vista della verità), sono insufficienti, non solo perché l’uno non ammette l’altro, ma perché neanche unirli ed ammetterli entrambi, basterebbe a risolvere il problema. Occorre qualcosa d’altro: una terza posizione che non è il risultato di queste due, ma qualcosa da scoprire – e che aprirà la porta alla conoscenza totale. E’ quel qualcosa che stiamo cercando. Forse non solo cercando, ma FABBRICANDO!” (Mère – Agenda 24/05/1962)
Grazie,decisamente interessante.
Grazie di cuore per avere esternato il tuo commento.abbraccio dal profondo
Io mi sto avvicinando da poco alla fisica quantistica. Sto frequentando dei gruppi di Quantika con l obiettivo di trovare gli obiettivi della mia vita e avere più energia per realizzarli,cosa ne pensi?
è un grande aiuto che ci viene dato con più chiarezza e ancora più importante l’aiuto di una soluzione in questi casi molto importante ! Grazie
Grazie E non temere di sviluppare sempre piu il tuo …..senso critico anche verso gli argomenti o le persone”spirituali”.Fidati anche di te!
Cara Donatella, non sapendo che cosa esattamente viene trattato in questi gruppi, non posso darti un’opinione. Posso però dirti che ogni ampliamento di conoscenza e quindi di consapevolezza è sempre un grande regalo che ti fai. Individua l’obiettivo primo della tua vita, e sta certa che l’entusiasmo, la gioia che nasce quando lo trovi, ti forniranno tutta l’energia di cui hai bisogno.
Cara Donatella, ogni espansione di conoscenza e quindi di consapevolezza è un grande regalo che fai al tuo essere. Il gruppo in generale è spesso di grande aiuto per individuare,come nel tuo caso, degli obiettivi; ogni lavoro poi, secondo me, va poi filtrato da un sentire superiore che esiste SEMPRE!
Ho un figlio autistico di 10 anni, cerco per lui di divenire il suo “ponte” quantico, di trasmettergli qualcosa che gli possa dare consapevolezza e magari un avvenire sereno fuori dal tunnel dell’autismo.
Pratico da sempre la ricerca per l’evoluzione spirituale e da qualche tempo mi sono avvicinato al risveglio quantico, senza tralasciare la fede e l’amore in Cristo.
Non riesco però ad aiutarlo come vorrei…che posso fare.
Caro Mario, non ho esperienza diretta con bambini autistici , quindi posso darti solo dei suggerimenti.Il bambino autistico è un essere che, per qualche motivo, continua a vivere circondato da una sorta di bozzolo energetico( forse un’ esternazione del grembo materno?)che gli impedisce di sentire, di cercare e creare contatti, di gioirne.Ogni terapia, ogni aiuto, dovrebbe quindi cercare di creare delle piccole aperture, gradualmente e con pieno rispetto; il contatto con la natura, con gli animali, resta sempre l’approccio migliore( camminare scalzi, abbracciare un albero, dar da mangiare ad un animale, meglio se piccolo e quindi bisognoso, guardare un paesaggio e poi disegnarlo ecc).Gli occhi sono molto importanti: cerca di guardarlo intensamente il più possibile, fare in modo che lui ti guardi veramente, e che si abitui a guardare anche cio che lo circonda.Ti aspetta un grande lavoro di…costruzione ,ma sono certa che ce la farai. E, per favore, non esitare a contattarmi nuovamente, se pensi che possa esserti utile.
Grazie Daria della risposta,
noi lavoriamo già nel modo in cui mi consigli con ottimi risultati, ma sembra che i progressi si siano in un certo modo bloccati. Lui ama la fisicità ed è sempre all’esplorazione, molto dolce e curioso e spesso combina pasticci, insomma iperattivo ed iperreattivo. Comunque per non uscire dal tema trattato, consigliami, se puoi, qualche esercizio da poter fare da solo o assieme a lui, per poter trasferire in qualche modo o per “assonanza”, la razionale consapevolezza di essere un individuo, cioè di rendersi conto della sua umanità.
Perdonami se ti sottopongo queste domande, ma io ci provo sempre, non si sa mai.
Grazie e spero si accenda presto in tutti noi la luce della conoscenza e dell’amore universale.
Caro Mario, scusami se non rispondo al tuo secondo commento come vorresti; eventuali terapie non possono essere enunciate solo con nomi, e pertanto questo spazio non è il luogo più indicato. Voglio però invitarti ad una riflessione tua, intima: tu sei collegato alla tua umanità? Solo così, per assonanza come dici giustamente tu, puoi aiutare tuo figlio( mi piacerebbe conoscerne il nome!) La risposta ti potrà sembrare scontata, in positivo, ma se avrai la pazienza di portela per piu giorni, forse scoprirai delle chiusure, in te, che, una volta aperte, potrebbero darti la giusta spinta, la giusta energia per avanzare un altro po’ insieme a tuo figlio.
Avrei un infinità di cose da dire a proposito dell’energia quantica, a partire dall’esperienza che ho di essa, e a partire dalla mia contemplazione, ma proverò ad affidarmi al silenzio per dire “il giusto”. Di mestiere faccio l’insegnante e da quando sono nato credo che il mio “sguardo interiore fondamentale” fosse verso l’infinito sconosciuto.
Dell’articolo suddetto condivido che tale energia bisogna essere pronti a gestirla; invocarla e non essere pronti a gestirla può essere un pò “pericoloso”. In che senso? Dal mio punto di vista tutto l’esistente è in sostanza consapevolezza ed energia e l’energia quantica è quell’energia che costituisce tutti i quanti dell’universo, in un certo senso la natura della realtà, non “tanto la realtà”, ma la natura della realtà. Anche se l’energia quantica, intesa come consapevolezza ed energia, è la “sostanza” che costruisce tutti i nostri atomi, particelle o quanti, intendendo per quanti non solo la particella stessa, ma tutto il suo potenziale evolutivo in altre particelle o in altri locazioni rispetto a dove la osserviamo…….
Ora siamo tutti fatti di quanti e se focalizziamo la nostra energia quantica e l’energia quantica in generale, alla lunga impareremo a riconoscere nell’esperienza la natura spirituale della realtà, di tutta la realtà. Non si tratta di essere spiritualisti o materialisti, ma di essere la natura della realtà come spirito e la realtà stessa come “spirito denso” che la costituisce o come codificazione dello spirito stesso in forma e dimensione; quindi la distinzione tra spiritualità e materia “non ha senso”. E’ un tutt’uno in un continuo di frequenze vibbrazionali che si manifestano in reltà di forma e realtà di non-forma e spesso intangibili rispetto ai 5 sensi.
Ora l’energia quantica come energia che costituisce i quanti e che è anche consapevolezza quantica, perchè tutto è consapevolezza ed energia, ha a che fare con la nostra natura spirituale. Più ci lavoriamo, più la focalizziamo, più diveniamo osservatori che vogliono creare realtà oltre la conoscenza dell’umanità attuale, più ci avviciniamo al nostro corpo di luce e impariamo a focalizzarlo per incanalare energia nel corpo, etc., e più trattiamo con l’energia quantica, ed essa può essere sentita sempre più nel corpo.
Personalmente è da circa 10 anni che ho imparato ad attivare la cosiddetta kundalini che è una sorta di pacchetto di quanti che sta alla base della schiena e che possiamo far fluire nel corpo e nel cervello sperimentando sentimenti di beatitudine . E questo diventa l’inizio per arrivare a vivere consapevolmente la nostra natura spirituale, il nostro sè spirituale, che è luce e corpo di luce spirituale che sta dentro e fuori rispetto i nostri corpo fisici. Io ho sperimentato i miei corpi di luce fino a un certo punto, e attraverso essi mi sono reso conto che posso incanalare nel corpo molta energia quantica; quantica perchè è energia che alimenta ogni quanto del mio corpo, ristrutturando il mio corpo. Ora tutto questo va fatto, a mio avviso, in un sogno da focalizzare e manifestare, che abbia a che fare con un evoluzione sempre più verso l’amore infinito e incondizionato, per se stessi, per tutto, per tutti…….
Tuttavia bisogna fare attenzione.
In che senso? Nel senso che l’energia quantica incanalata nel corpo finisce per attivare ciò che siamo, qualunque essere siamo; tutte le nostre emozioni positive o negative possono venire molto attivate da questo aumento di energia nel corpo-mente. Se invochiamo energia per aumentare il nostro livello energetico psico-fisico, per utilizzarla per focalizzare e sentire meglio i nostri sogni, per portarli a manifestazione, siano sogni di qualunque tipo, guarigione, miglioramento della vita nostra e per tutti, etc., poi dobbiamo saper gestire tale energia. Che si sente e si sente parecchio, a quel che vedo nella mia esperienza. E gestirla significa soprattutto saper affrontare i propri sentimenti positivi o negativi qualunque essi siano, e riconoscere chi siamo in quei sentimenti. E se siamo sentimenti negativi, la cosa saggia dovrebbe essere, viverli nel proprio corpo-mente senza darli a nessuno, sentirli, capirli, comprendendo noi stessi, amarli e trasmutare se stessi in un nuovo se stessi, dove tutto il positivo o il negativo diventa AMORE, ARMONIA……….. Per fare questo ci vuole un nuovo sogno di se stessi con più amore, libertà, armonia rispetto quello che siamo ora; sogno che si contempla per manifestarlo, sentendolo sempre meglio anche attraverso questo energia quantica incanalata nel corpo, fino all’avvenuto cambiamento di noi stessi in un essere più evoluto. Se non si è pronti al processo evolutivo verso un più alto gradi di amore, libertà e coscienza, e se si è lacerati da sentimenti negativi, o si è troppo radicati nell’identità umana con tutti i suoi drammi, allora forse è meglio evitare di invocare l’energia quantica. Evocarla e incanalarla in se stessi significa amplificare i nostri dramma umani o sentimenti negativi. Bisogna essere pronti a trasmutare i propri sentimenti negativi e i propri drammi umani in un nuovo noi stessi che sia Amore ed Armonia, Unità col tutto, gioia e bellezza, etc., per potere evocare l’energia quantica e viverla in senso evolutivo.
Un saluto a tutti e grazie a tutti.
Pierluigi Scabini
Semplicemente GRAZIE.
L’Intento sono certa agirà come fa da sempre e “pulirà tanti letti di fiume perché accolgano l’acqua… senza danni”. È stato un piacere, ma non un caso!, scoprirti oggi …per caso! Grazie e sono certa avrò il piacere ed onore di seguirti.
Tutto ciò da un grande senso di pace
Ho letto con attenzione ma rimango sempre titubante quando si mescola la scienza con una “credenza” quella religiosa. Altra cosa è che il deficit di attenzione che sempre piu’ si sta riscontrando e non solo nei giovani, è dovuto alla metodica dei social network che con il sistema dello scrolling, causa questo disturbo soprattutto ai bambini (purtroppo con il cellulare o un device in mano già da piccoli).