Il futuro? Un mondo spirituale!
di Elvio Rocchi
Stiamo entrando in una Nuova Era. Il cambiamento è sotto gli occhi di tutti e non serve essere appassionati di spiritualità per accorgersene. Un nuovo paradigma è già fra noi e la sua diffusione è ormai inarrestabile.
L’era che sta iniziando sarà caratterizzata da un modo di vivere in sintonia con la Madre Terra, da un’idea cooperativa della società e da una visione spirituale del mondo, dell’individuo e dell’amore. Nel mondo che si sta preparando, cesseranno o si ridurranno notevolmente le guerre e la violenza, si tornerà a vivere in campagna, si vivrà in comunità, si rivaluteranno le arti e gli antichi mestieri. Contemporaneamente, una sviluppatissima tecnologia sosterrà il tutto. Sarà un po’ come tornare nel passato, vivendo nel futuro.
Ecologia
Il mondo del futuro si baserà sui principi attualmente conosciuti come Permacultura (un modo di progettare insediamenti umani ecosostenibili, fondati sulla centralità dell’agricoltura, nel rispetto del territorio); una cultura nuova sostituirà quella attuale, basata su un consumo di risorse dieci volte più grande rispetto ai beni prodotti. Nella visione permaculturale la produzione di un bene o servizio può essere realizzata in modo auto-sostenibile, senza usare più risorse di quante ne vengono prodotte.
Ognuno avrà un orto in casa e produrrà il proprio cibo. L’idea di vivere senza almeno un piccolo orto diventerà impensabile e persino grottesca agli occhi delle donne e degli uomini della società del futuro. I bambini delle future generazioni probabilmente sgraneranno gli occhi quando gli verrà raccontato che c’era un’epoca in cui milioni di persone risiedevano in agglomerati urbani senza produrre niente e comprando tutto ciò che gli serviva in grandi centri commerciali.
In campagna, si produrranno grandi quantità di cibo, che basteranno a sostenere la famiglia ed eventuali persone bisognose; l’eccesso di produzione sarà adibito alla vendita ma soprattutto allo scambio. In città, verranno piantati ingenti quantità di alberi da frutto nei parchi, nelle strade e persino nei giardini privati. L’idea di avere piante ornamentali fino a che il fabbisogno di cibo non sarà soddisfatto, verrà abbandonata.
Chi vivrà in un appartamento, adatterà il proprio balcone per avere almeno una piccola coltivazione domestica, soprattutto sfruttando gli spazi verticali. Questo per gli edifici ereditati dal passato, perché i condomini del futuro verranno costruiti in modo tale che ogni famiglia abbia uno spazio da coltivare per sé, oltre a uno comune in cui praticare l’auto-produzione collettiva da ridistribuire all’interno dello stabile o all’esterno in caso di bisogno.
Le liti di condominio rientreranno nella mitologia dell’aggressiva società del passato e, qualora si verificassero, i vicini di casa più saggi interverranno con pazienza e tenacia per far comprendere ai contendenti, che l’altro è semplicemente uno specchio che sta mostrando loro un aspetto del proprio inconscio. Le abitazioni saranno auto-sufficienti dal punto di vista energetico e costruite con materiali che rispettano l’ambiente. Ogni casa sarà dotata di un impianto per il riciclo dell’acqua piovana.
Sfruttamento della natura e degli animali
Ogni forma di sfruttamento verrà debellata o sensibilmente ridotta. Le persone si adopereranno in modo cosciente per ridurre questi fenomeni, perché avranno in loro una visione completamente diversa dei concetti di scarsità ed abbondanza. Chi vive nell’abbondanza non ha bisogno di sfruttare né la natura, né gli animali, né i propri simili. L’idea di ridurre la madre terra un deserto per praticare coltivazioni intensive, magari per vendere i prodotti in parti lontane del mondo, ad uomini e donne benestanti e ignari di tali commerci, apparirà grottesca e scomparirà totalmente, così come quella di acquistare diamanti sporchi di sangue, alimenti provenienti da coltivazioni che inquinano la terra, o manufatti realizzati grazie allo sfruttamento del lavoro minorile.
Ogni comunità sarà auto-sufficiente. L’idea di sfruttare una mucca – rinchiuderla in una gabbia o collegarla a macchine per prenderle più latte possibile, per vederla morire dopo soli due anni, esausta – apparirà agli occhi di queste generazioni future, una terribile aberrazione, paragonabile a come noi percepiamo i campi di concentramento nazisti.
L’allevamento e la pastorizia verranno condotti lasciando liberi gli animali, che torneranno a pascolare nei prati. Il consumo di carne e derivati animali verrà ancora praticato (andrà esaurendosi man mano), ma in misura drasticamente minore. La dieta vegetariana e vegana non sarà più considerata un qualcosa di stravagante, bensì sarà la norma, i medici sconsiglieranno apertamente il consumo della carne. Crescerà sempre di più il numero di bambini che fin dalla più tenera età rifiuteranno i prodotti di origine animale ed alcune persone, in diverse parti del globo, manifesteranno il potere di nutrirsi di prana, riducendo o eliminando del tutto il consumo di cibo di qualsiasi genere.
Lo sfruttamento di altri esseri umani, basato sull’ingordigia, l’avarizia, l’eccesso di potere, cesserà di esistere. Questo perché, appunto, cambierà il paradigma basato sul fare soldi il più velocemente possibile, magari fregandosene delle condizioni in cui si lascia il pianeta. Il paradigma verrà totalmente rovesciato: qualsiasi attività commerciale sarà lecita ed anzi incoraggiata, purché rispetti il pianeta, i propri simili ed ogni forma di vita.
Tempo e denaro
Il denaro verrà ancora utilizzato, ma in forma molto minore. L’economia sarà basata in gran parte sull’auto-produzione e sullo scambio consapevole. Chi auto-produce il proprio cibo o altri beni essenziali, quali vestiti, oggetti utili ed artistici o saponi, può vivere con meno introiti di chi è totalmente dipendente dall’esterno. L’energia sarà in gran parte auto-prodotta attraverso le fonti rinnovabili e non sarà necessario acquistarla.
Una quota del proprio tempo, professionale ed umano, verrà messa a disposizione degli altri. Alcuni beni e servizi, come appunto le auto-produzioni in eccesso o altre attività come la cura dei bambini, l’insegnamento privato di materie scolastiche, lingue straniere, arte, verranno affidate a vicini di casa volenterosi, che alimenteranno un circuito dello scambio, con benefici per tutti.
Ovviamente ogni scambio sarà reciproco e tutti riceveranno in misura uguale ed equa, rispetto a quanto hanno dato. Il dare verrà considerato un valore primario e tutti faranno a gara per dare il più possibile. Il ricevere diventerà una mera e naturale conseguenza di questo, e non gli verrà più attribuita particolare importanza.
L’amore nel futuro
I rapporti sentimentali muteranno profondamente la loro natura. Si sceglierà il partner sulla base di principi evolutivi e non più sulla base di spinte inconsce più o meno ignote. I problemi della coppia verranno affrontati in modo consapevole, senza scaricare sull’altro la colpa ed, anzi, assumendosi la piena responsabilità di ciò che accade: anche quando sarà l’altro a “sbagliare”, il partner sarà consapevole del fatto che è stato lui a scegliere di vivere quella situazione.
Le idee di gelosia e possessività verranno gradualmente superate. Ci saranno coppie aperte, che decideranno consapevolmente di unirsi con più persone e ciò sarà vissuto in modo naturale e senza giudizio; ci saranno altre coppie che opteranno invece per un rapporto monogamo, senza però che esso sia viziato dalla gelosia o dal sospetto. In entrambi i casi, la relazione sarà basata sulla sincerità. Quando le coppie si formeranno, con chiarezza parleranno dei loro bisogni e con piacere converseranno a proposito degli scopi evolutivi della loro unione.
A scuola, fin dalla più tenera età, i bambini verranno educati a questi principi e rideranno quando i professori di storia gli parleranno delle coppie dei secoli passati, in cui si considerava di poter possedere l’altro. In ogni comunità o centro abitato, ci saranno sedi speciali di aiuto per le coppie, in cui persone illuminate guideranno chi sta attraversando un momento di difficoltà fornendo loro strumenti per uscirne.
La scuola del futuro
L’istruzione cambierà radicalmente. La scuola, come la conosciamo attualmente, non esisterà più. Verrà abolito l’obbligo scolastico, così come gli orari fissi. Alcuni bambini frequenteranno i nuovi istituti di sviluppo armonico umano ed altri verranno educati in famiglia o nelle istituzioni della comunità. Nelle nuove scuole ci saranno ancora le regole, ma saranno adattive e flessibili. Il compito del professore, non sarà più verificare attraverso dei test che l’allievo abbia imparato una serie di nozioni, bensì sarà quello di formare un essere umano aiutandolo, a livello maieutico, a tirar fuori il proprio enorme potenziale.
Esami ed interrogazioni saranno molto meno vincolanti e più diradate. In generale, si studierà l’essere umano nel suo complesso invece di parcellizzare la conoscenza. Non esisteranno più neppure delle materie fisse, ma solo grandi aree di apprendimento, ed ognuna compenetrerà l’altra. La creatività, l’immaginazione e l’arte avranno un’importanza fondamentale.
I bambini, fin dalla più tenera età verranno educati a porsi delle domande, anziché fornirgli risposte. Verrà indicato loro un possibile cammino. Nel momento in cui chiederanno come si fa una determinata cosa, l’insegnante si limiterà a proporgli una strada da percorrere. In tal modo si formeranno individui indipendenti e liberi.
La legge dello specchio, la legge dell’attrazione, le proiezioni psicologiche sull’esterno ed altri principi spirituali verranno ampiamente inseriti tra i principi base dell’insegnamento, così come l’educazione civica, il senso dell’appartenenza ad una nazione e i principi fondamentali delle relazione umane e della risoluzione dei conflitti. Il concetto di patria tornerà in voga, ed ogni nazione verrà amata, ma contemporaneamente, cadrà ogni forma di nazionalismo o razzismo e ai bambini del futuro apparirà curioso che uomini del passato abbiano potuto associare le due cose.
Telepatia e capacità psichiche
Dato che ogni essere sarà sulla via del risveglio, sempre più persone svilupperanno la telepatia, la chiaroveggenza, la lungimiranza ed altre facoltà. La meditazione verrà praticata gioiosamente a livello globale. Il concetto di sport muterà profondamente, e quasi nessuno praticherà attività fisica semplicemente per modellare il proprio corpo, bensì, con uno scopo evolutivo preciso. Le discipline energetiche verranno insegnate fin dai primi anni di età.
La telepatia e le altre capacità, verranno integrate ed aiutate dalla tecnologia. Sarà normale, oltre all’utilizzo della tecnologia, utilizzare le proprie capacità telepatiche per il trasferimento istantaneo di dati. Queste capacità saranno particolarmente utili in caso di calamità naturali e permetteranno di salvare tantissime vite.
Le stesse calamità naturali si ridurranno di numero, perché gli uomini più saggi testeranno via via il polso della Madre terra e sapranno comunicare con lei, percependone in anticipo i segnali. I terremoti diventeranno prevedibili, prima a livello psichico e poi attraverso strumenti tecnologici. L’aura sarà percepibile da buona parte della popolazione mondiale. Chi non sarà in grado di vederla verrà opportunamente guidato per apprendere a percepirla.
I contatti con esseri di altri mondi, perderanno il loro carattere misterico e favolistico ed entreranno a pieno titolo nella quotidianità. A poco a poco, la stessa idea che possa trattarsi di extraterrestri, ovvero di creature che provengono da un qualche luogo “esterno” decadrà, in quanto ogni essere umano percepirà sé stesso non più come cittadino di una nazione o del mondo, bensì come cittadino dell’universo.
Lavoro e creatività
L’idea del lavoro, così come lo conosciamo attualmente, decadrà totalmente. Le persone svolgeranno ancora delle attività retribuite, ma in quantità molto minore e quando lo faranno, seguiranno esattamente le proprie naturali inclinazioni, sentendosi pienamente realizzati in ciò che fanno. L’idea stessa di fare qualcosa “per soldi” scatenerà l’ilarità generale, intanto perché il denaro sarà utilizzato solo in minima parte (e sarà elettronico, sparirà la carta-moneta) e poi perché gli esseri umani comprenderanno che l’abbondanza esteriore è una mera conseguenza di quella interiore, quindi perseguiranno i propri talenti e da essi ricaveranno ciò di cui vivere.
I lavori creativi verranno fortemente incoraggiati e si diffonderanno a macchia d’olio. Se questa affermazione può sembrare bizzarra, è solo perché nello schema attuale che la nostra mente usa per interpretare la realtà, si crede creativo solo il musicista, l’attore o il pittore. Nel mondo del futuro, gli uomini e le donne sapranno rendere creativa ogni attività: coltivare la terra, fare il barista, riciclare e riutilizzare i rifiuti, l’insegnamento scolastico, ecc.
Cambiamenti sociali
Le carceri verranno in gran parte abolite. Il crimine diminuirà drasticamente. Sulla terra si avrà una percezione totalmente differente del crimine e dell’errore in sé. Buona parte della popolazione mondiale, comprenderà che eventuali errori o delitti dipenderanno unicamente dalla situazione sociale e da eventi personali accaduti alla persona implicata nei fatti, e cadrà in disuso l’idea di credere che questa sia colpevole o malvagia. Si farà grande ricorso alle pene alternative, che avranno nomi quali ‘opere di reinserimento sociale’ o ‘prestazioni di servizi per l’evoluzione sociale’ e, soprattutto, si userà su larga scala la prevenzione. La pena di morte non esisterà ovviamente più e sarà considerata uno dei tanti abomini del passato, al pari dell’inquisizione, dei genocidi e dei crimini di guerra.
Scienza e spiritualità si fonderanno profondamente e, dopo alcuni secoli, apparirà inconcepibile il fatto che in passato la prima possa non aver accettato la seconda o viceversa. L’apprendimento scientifico sarà fortemente coadiuvato dai grandi maestri spirituali e gli stessi scienziati si affideranno totalmente all’intuizione, ai sogni ed al proprio potere creativo per elaborare nuovi modelli scientifici.
Anche gli ospedali in gran parte chiuderanno. La gestione della salute sarà affidata all’individuo e il compito dei medici (che saranno sempre meno), sarà prevalentemente quello di dispensare consigli per mantenere la salute e non solo curare chi è già malato. Esisterà una scala per valutare correttamente il proprio livello di salute e si cercherà in tutti i modi di evitare di trovarsi in uno stato di malattia. Quando ciò avverrà, la nuova scienza medica, fusione dall’antica medicina occidentale e di tutte le correnti in passato considerate “non convenzionali”, curerà con amore i pazienti, mentre la consapevolezza che ogni forma di malattia dipende da uno squilibrio energetico, sarà un principio universalmente accettato.
Del resto, grazie a una riduzione drastica dell’inquinamento e degli stili di vita scorretti, unito a una vera e propria rivoluzione nell’alimentazione, il rischio stesso di contrarre qualsiasi tipo di malattia, calerà ai minimi della storia dell’umanità. I supermercati non esisteranno praticamente più, ma verranno mantenuti particolari store per l’acquisto di prodotti non alimentari. Le stesse aziende agricole ridurranno fortemente il loro numero fino poi a sparire del tutto; esisteranno invece delle cooperative di persone che lavoreranno la terra e venderanno i loro prodotti. Le città esisteranno ancora, ma saranno più piccole. Interi quartieri verranno ristrutturati e riconvertiti in spazi sociali ed artistici. L’aspettativa di vita, in media, si attesterà tra i 120 ed i 150 anni di età.
Sarà un mondo felice?
A mio parere sì. Ma, attenzione, non sarà un mondo in cui le emozioni negative non esisteranno più. Le persone non smetteranno di provare rabbia, gelosia, rancore, tristezza, ma le vivranno in un modo molto più consapevole. I principi alchemici che ci insegnano come trasformare le emozioni da negative a positive (trasmutazione del piombo in oro), verranno insegnati nelle famiglie e nelle scuole, e ogni città disporrà di vari centri in cui si insegneranno questi principi metafisici.
Forse ci sarà una fase transitoria in cui, dovuto a un meccanismo di compensazione per millenni di sofferenza del genere umano, le emozioni negative verranno “bandite”, ma poi risulterà a tutti ovvio come, in realtà, questo provocherebbe semplicemente un loro scivolamento nell’inconscio. Si passerà dal vivere la rabbia in modo totale al negarla, per poi accettarla e lavorarci sopra, proprio come uno scultore lavora il suo blocco di marmo per trasformarlo in una maestosa statua.
Le delusioni d’amore esisteranno ancora, ma saranno più lievi. Quando uno dei nostri cari si troverà a passare attraverso la morte del corpo fisico, si piangerà ancora, ma sarà totalmente diverso il modo in cui verrà vissuto questo momento. Famiglia e amici si riuniranno per sostenere energeticamente l’anima. Alcuni di loro, i più sensibili, si ritireranno per “dialogare” con la coscienza del defunto, e poter così diffondere a chi rimane i suoi ultimi messaggi. Tutto ciò che ci fa star male non verrà quindi debellato di colpo, ci sarà ancora, ma sarà molto più controllato e risulterà attutito.
Questo mondo l’ho collocato nel futuro, ma ricordati che il futuro si costruisce in ogni istante presente, il futuro si costruisce ‘qui ed ora’. Questo mondo non è un’utopia e non bisogna aspettare millenni per vederlo. Questo mondo è già iniziato e, anche se in modo sfumato, graduale, gentile, sta comunque iniziando a pervadere la realtà che conosciamo. Un nuovo paradigma è già fra noi e la sua diffusione è inarrestabile. Ogni tentativo di contrastarlo, provocherà solo inutile sofferenza in chi non accetterà il cambiamento. Chi invece lo accetterà, vedrà cambiare se stesso armoniosamente insieme a tutto il creato.
E tu… sei pronto per il nuovo mondo?
Articolo di Elvio Rocchi
Elvio Rocchi: “ex-ingegnere”, musicista, viaggiatore e blogger, appassionato ai temi della crescita personale e del risveglio della coscienza, è autore di Spiragli di Luce, blog di Meditazione e Crescita Personale.
Fonte: http://spiraglidiluce.org/2016/12/19/un-mondo-spirituale/
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