Il Male nel Mondo
di Carla Parola
Spesso noi pensiamo che il Male sulla Terra dovrebbe essere fermato, arginato dalla Forza Divina, che dovrebbe correre in aiuto dell’umanità.
Dobbiamo però toglierci questa convinzione perché la Forza Divina, essendo energia, non è soltanto positiva, ma anche negativa e neutra, per cui il negativo esiste e basterebbe solo non viverlo, non attivarlo.
Perché una parte di umanità invece lo attiva e lo vive? Affinché l’altra parte di umanità, attraverso la manifestazione del male, possa avere la possibilità di radicarsi di più nel bene, di capire di più, di condannare il male e di conseguenza evitare di farne parte.
Perché il male non viene fermato dalla Forza Divina? Perché la Forza Divina siete voi. La Forza Divina non è estranea all’essere umano. L’essere umano è Dio, è la Forza Divina, e perciò sulla Terra ciò che governa, che ha la possibilità di agire è la Forza divina a livello dell’essere umano.
Se l’essere umano si ricorda di essere anche e soprattutto un essere divino, e in quanto tale vive la sua divinità, automaticamente scaccerà il male. Se però questo non avviene, se non ci si ricorda di essere divini, il male viene messo in atto, si anima.
La Forza Divina non può prevaricare gli eventi, perché è solo dalla consapevolezza dell’essere umano che la Forza Divina trae nutrimento.
Noi, attraverso l’osservazione del male, possiamo fare delle riflessioni, arrivare a delle conclusioni che ci fanno fare veramente un salto di qualità, che ci radicano di più nella Forza Divina, nel bene. Allo stesso modo c’è chi si radica di più nella forza negativa.
Quando ci poniamo la domanda se chi compie delitti efferati in nome di un’ideologia creda fermamente in ciò che fa, la risposta è: assolutamente Sì.
Dal loro punto di vista tutto quello che fanno è assolutamente normale, e questo perché ci sono individui che vivono nell’ignoranza, senza una visione alta della vita, con una visione solo elementare.
Chi però pensa di avere un’alta visione della vita, dovrebbe usare questa alta visione nel gestire l’economia, gli eventi politici del mondo, e non attuare semplicemente una gestione di tornaconto per pochi.
Non bisogna perciò pensare che le persone che attuano il male stiano sbagliando volontariamente sulla base di una scelta propria, ma riflettere sul fatto che tale scelta è influenzata anche da suggestioni, credenze, sollecitazioni indotte anche da altri. È la società intera che deve essere rifondata.
Quando ci scagliamo contro gruppi armati dobbiamo chiederci chi ha prodotto e armato questi gruppi. Non si sono armati da soli: le armi sono state fornite da quella che vuole essere considerata la parte più progredita e “giusta” della società. Peccato che questa abbia come scopo ultimo il proprio tornaconto e il controllo sugli altri!
La conclusione su cui dobbiamo riflettere è: non ci può essere una Forza Divina che ferma tutto questo, ma dobbiamo essere noi, ognuno di noi, a emettere sempre più positività per soffocare la negatività.
Nella positività manca completamente la vibrazione del combattimento: c’è la vibrazione della cooperazione, dell’unione, e quindi non dobbiamo combattere contro, ma semplicemente emettere sempre più il bene, sempre più consapevolezza affinché questa, espandendosi, soffochi le sacche di inconsapevolezza.
Il combattimento va lasciato ai simili: inconsapevole contro inconsapevole. Chi è consapevole non si presterà mai al combattimento, ma andrà diritto per la propria strada cercando di aiutare gli altri, di porgere quello che può, mettendosi al servizio della vita per lasciarsi usare “verso” anziché “contro” gli altri.
Messaggio canalizzato da Carla Parola
Fonte: https://www.carlaparola.com/il-male-nel-mondo/
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