Illuminazione e Armonia Interiore
Esistono numerose definizioni di Illuminazione. Ma quali sono le vere caratteristiche di un Illuminato?
Ecco alcune di queste definizioni. L’illuminazione è:
– uno stato che determina la fine del ciclo delle reincarnazioni; ma questa cosa non è direttamente verificabile ed è anche poco comprensibile… Cosa si fa quando finiscono le incarnazioni? Si diventa uno spirito immortale che vaga nello spazio infinito? O ci si disintegra nel Cosmo?
– uno stato in cui si trascendono desiderio e sofferenza, in cui non si provano più attaccamenti – alla propria famiglia, ai propri amici, alla propria casa, ecc. Potrei dire che si tratta di uno stato di alienazione totale.
– uno stato in cui ci si arrende a Dio, che porta alla fusione con Dio, ad un “suicidio mistico”… Ma anche questo per me ha poco senso: il massimo dell’evoluzione dovrebbe essere l’annichilimento nella Fonte Originaria? Ed allora che senso ha il cammino mistico o il cammino magico? Nessuno, perché tanto comunque, sia l’uomo medio, sia l’uomo realizzato arriverebbero a disperdersi nella Forza Creatrice.
Non mi sembra uno stato tanto desiderabile se porta all’alienazione o al suicidio mistico. Anzi, se le cose stanno così, molti diranno, preferisco non illuminarmi… E allora che cos’è questa benedetta Illuminazione che tutti cercano? Non credo che tutti stiano cercando il suicidio mistico o l’alienazione terrena. Forse qualcuno sì, ma non tutti.
Quali sono, quindi, le vere caratteristiche di un Illuminato?
Se ci pensiamo un po’ su, ci viene subito in mente un Essere colmo di Amore, che vede le cose da un punto di vista sempre positivo, costruttivo, un Essere che non prova odio, un Essere che entra in Empatia con gli altri. Possiamo dire che l’Illuminato vede il mondo come una proiezione di se stesso e ciò che vede negli altri, è sempre qualcosa di sé. Per questo l’Illuminato vive in un mondo di umorismo, accettazione e amore.
Per un Illuminato non esiste il male, non c’è questa dualità bene-male, bianco-nero… per l’Illuminato è tutto positivo, ogni cosa ha un ruolo ed un posto ben preciso, perciò può essere valutata da un punto di vista positivo. Ora chiaramente è molto difficile vedere un mondo positivo su questo pianeta. Ogni giorno vediamo violenza, soprusi ed ogni sorta di nefandezza. Ma questo accadeva anche al tempo di Gesù, del Buddha o di tutti gli altri Illuminati passati (ed anche presenti). E allora se non possiamo vedere tutto il mondo in modo positivo, possiamo cominciare dal nostro piccolo mondo e poi piano piano allargare il nostro punto di vista positivo…
Come dice Franz Bardon: “Il vero mago accetta la vita come gli si presenta: gioisce per il bene e trae insegnamento dal male, senza mai avvilirsi. E’ consapevole delle sue debolezze e cerca con ogni sforzo di superarle. Non nutrirà pensieri di rimorso, perché sono pensieri negativi, e devono essere evitati: basta che riconosca i suoi errori e non vi ricada”.
L’Uno e l’Ego
Nel mondo dell’esoterismo e della spiritualità, “Tutto è Uno” è un’espressione stra-abusata, ogni persona ci attacca il suo personale significato e spesso i significati sono pure in contrasto tra di loro. Per comprendere l’UNO, dobbiamo allora fare un passo indietro e comprendere un’altra parolina di tre lettere: l’EGO.
Che cos’è l’Ego? L’Ego, dipinto come un demone o uno spirito maligno nel simbolismo esoterico, non è altro che un pensiero, una definizione, una opinione. L’insieme dei nostri pensieri e delle nostre opinioni costituisce la nostra identità, che non è granitica, non è UNO, ma è formata da tante opinioni, pensieri e convinzioni diverse.
Alcuni esempi di Ego sono ciò che penso:
– di me stesso
– della mia famiglia
– della religione
– della politica
– dell’economia
– della salute
– della mia città o della mia nazione
Ogni definizione, ogni “etichetta” è un Ego. In questo gran caos, le persone non si comprendono, perché hanno etichette diverse per definire se stessi e la realtà circostante. Ora, esiste un solo modo per ottenere il concetto di UNO e la completa Illuminazione: distruggere le miriadi di Ego, pensieri e definizioni relativamente alle altre persone.
Ma come si fa? Si deve incominciare a vedere ogni persona non più come un politico, un professore, un calciatore, un folle, un ricco, un povero, un comico, un burattino, non più come uno più bello o più brutto, più intelligente o più stupido… ma unicamente come un essere umano. Solo un essere umano. Né più né meno. Senza etichette.
In questo modo, possiamo cominciare a vedere i nostri obiettivi comuni, piuttosto che le disuguaglianze. Tutti vogliamo sopravvivere, prosperare, stare bene. Così se tutti noi siamo l’immagine di Dio, tutti noi siamo potenzialmente Dio. Tutti noi possiamo diventare Dio… prima o poi. Iniziamo a vedere la scintilla divina negli altri e a sviluppare contemporaneamente la nostra divinità.
Scriveva ancora Franz Bardon: “La sintesi dell’unione mistica con Dio, consiste nello sviluppare le idee divine, dalle più basse alle più alte, fino al punto di conseguire l’unione con lo Spirito Universale. Poi ciascuno è libero di abbandonare la propria individualità o di conservarla”.
Fonte: http://www.scienzasegreta.it/2012/05/che-cose-lilluminazione.html
Quando si giunge alla trascendenza, per un certo tempo non ci si reincarna, ma in quel tempo, nostro tempo non di altri (il tempo è diverso per ogni essere) si acquisisce sempre più comprensione del funzionamento del ciclo eterno. Durante questa comprensione del ciclo si rivedono sprazzi dell’ultima vita quella che ha portato all’illuminazione, e poiché per quanto apparentemente liberati dagli attaccamenti terreni, si scoprono eventi che in quel vissuto, hanno generato in noi una qualche forma di rimpianto, a questo punto poiché la nostra coscienza e realtà e sintonizzata con pensiero, si genera un attaccamento a quell’evento e ci troviamo proiettati nuovamente in quel esatto tempo, perdiamo momentaneamente parte della conoscenza dell’eternità della vita, e possiamo rivivere eventi a partire da quella costante temporale. Le costanti temporali (Nostre ma appartengono anche all’Assoluto) sono create in continuazione, dai nostri pensieri e dalle nostre emozioni durante tutta la vita terrena, e in quanto tutti figli dell’Assoluto che Si E’ evoluto da un primo pensiero nel Nulla più vuoto, vengono proiettate come una nuvola intorno alla nostra coscienza per essere richiamate al bisogno. Rappresentano anche il confine di ciò che la nostra coscienza può comprendere o scoprire sul Tutto. Ci rimettono in grado di salire la scala della conoscenza. Le cattive azioni come le buone si riflettono tutte, in quanto azioni pensate, anche se a volte non ci sembra, in questa nuvola di costanti temporali e sta a noi fare in modo che i nostri pensieri siano liberi da gelosie invidie e altri sentimenti negativi, sempre che vogliamo prendere la via più breve verso la beatitudine comunque vi saranno anche persone che non appena comprendono qualcosa si rituffano nella dualità, non si rendono conto che in realtà siamo tutti parte di Una Stessa Coscienza che continua a creare e che nei millenni si è liberata Veramente da tutti gli attaccamenti. Questa Coscienza che chiamiamo Dio in passato prima di giungere a quello stato può aver commesso alcuni se non tutti gli errori in cui incoriamo noi, ma avendoli corretti si è imposta dei riti, che noi chiamiamo leggi, per non ripeterli. L’esercizio del potere corrompe ma in più poiché è un prodotto dell’attaccamento, porta a perdere una parte di conoscenza che se non è ben radicata in noi non riusciremo più a ritrovare. In conclusione è Tutto un continuo divenire ed è abbastanza logico che vi sia un divenire anche per Dio altrimenti sarebbe morto. Noi tutti non siamo questo corpo, siamo i nostri pensieri che a volte si prendono delle momentanee pause durante il sonno. Dio invece E’ un eterno stato di Mente in cui il pensiero non si prende pause almeno io non credo. Per esempio alla base della religione cristiana con la storia di Caino e Abele vi sarebbe un doppio errore compiuto da dio? Come ora Dio ama tutti allo stesso modo non avrebbe dovuto fare preferenze inoltre Caino ha dovuto lavorare la terra per farle produrre i frutti mentre Abele si è limitato a sacrificare un agnello che si è nutrito da solo. Segue che un Dio che esprime un desiderio non è il vero Assoluto che crea secondo il Proprio pensare. Buona vita e proficua meditazione a tutti spero che questo possa essere chiaro. Il pensiero è energia, l’energia forma la materia, la materia acquisisce il pensiero, ma questo nuovo pensiero, figlio di una creazione ha bisogno di essere istruito per avere la conoscenza che ha il pensiero Creatore.
dopo innumerevoli prove,anche molto impegnative,ho potuto esperire,in modo del tutto naturale,l’entrata e l’ascesa nel mondo celeste accolto in pompa magna dai cori celesti, e poi dalle varie melodie,armonie,e per ultimo dalle sinfonie celesti..il tutto durato circa un anno di seguito..è stato solo il primo passo che ha identificato l’inizio del mio percorso spirituale..l’ultimo traguardo l’illuminazione vissuta come la luce accesa dentro per 24h per mesi ed moltissimi anni di seguito..impossibile dimenticare ogni singolo passo..namastè