La Coerenza secondo il Fratello Morya…
di Marie Johanne Croteau
L’Esigenza e anche la Coerenza. Questo è il fuoco che ancora vi sfugge, il fuoco della Coerenza.
Questa parola a volte viene pronunciata tra voi, a volte vi viene insegnata. Essa rappresenta un rchiamo, un’aspirazione che vi permette di lavorare meglio, ed è corretto. Ma permettetemi di parlare della Coerenza anche come pietra angolare dell’edificio di ogni vita umana che vuole crescere, che vuole rivelarsi a sé stessa e che vuole essere degna della Vita.
Siate coerenti nelle vostre azioni, nei vostri pensieri e, beninteso, nei vostri sentimenti. Senza questa coerenza, non c’è cammino che possa essere compiuto. Non si possono pronunciare parole di pace, offrire sorrisi e, in sottofondo, nutrire pensieri che sanno di veleno e alimentare delle smorfie in fondo alla propria anima. Non ci sono due posizioni: o siete quello che dite, o siete il vostro sorriso, o tutto questo non è niente. Questa è la mia esigenza.
Quando dico “la mia esigenza” non parlo di me stesso in quanto Morya. Sto semplicemente parlando dell’onda cristica che mi abita, cioè l’onda della Vita, né più né meno della vera Vita.
Siate voi stessi. Non siate smorfie, non siate menzogne, non siate corazze. Lo vediamo molto spesso… Anch’io lo intuisco, lo percepisco: aspirate a diventare dei maestri o almeno dei discepoli degni di questo nome. Vi vedete in queste vesti lì nel profondo del vostro cuore, ma rischiate di vedervi soltanto per molto tempo se non piantate il Principio di Coerenza nel profondo della vostra anima, della vostra coscienza.
Noterete che finora non ho ancora usato la parola Amore… perché, appunto, senza tutto questo, senza la decisione della Verità, la decisione della Trasparenza, la decisione dell’Esigenza, la decisione della Coerenza, non ci può essere Amore. Ci sono parodie dell’Amore… forse parodie che possono essere lodevoli, ma queste parodie sono solo abbozzi del vero Amore, e gli abbozzi non bastano. E voi mi capite.
Se il nostro Fratello il Cristo è diventato il Cristo, non è perché è stato designato. Se tutti i Suoi compagni di cammino sono diventati quello che Loro sono, non è perché sono stati designati. È perché si sono costruiti da soli attraverso l’Esigenza e la Rettitudine. È così semplice, capite?
L’Amore è volontà. L’Amore è tenacia. Questo è ciò che sono venuto a dirvi oggi. Non si tratta di dire “mettete meglio le mani in questo o quel modo, aprite di più il cuore quando inviate un’onda di questo o quel colore”… Questo va imparato, certo, ma dietro a questo, se non c’è la totale abnegazione, la verità nel vostro cuore, cioè la trasparenza del diamante, l’assenza di calcolo e l’assenza di parole non dette, rimarrete ancora a lungo in questo stato di sofferenza che è la caratteristica del vostro mondo attuale.
Siate fermenti, non perché sapete, non perché capite, ma semplicemente per quello che avrete vissuto e sperimentato dall’interno. La Guarigione non è un’onda che si può dirigere a forza di imparare a farlo. Lo stato cristico su cui dovete lavorare e che dovete rivelare dentro di voi, è uno stato in cui vivete attraverso l’Universo senza nemmeno saperlo. Semplicemente, le tende del vostro cuore e della vostra anima sono ancora chiuse. Vivete nell’onda della Verità, nell’onda dell’Amore, ma la vostra mancanza di Esigenza e le vostre incoerenze non vi permettono di aprire le imposte della vostra Coscienza. È su questo che dovete lavorare.
Ripeto: abbandonate le maschere, abbandonate le parole non dette, abbandonate le menzogne che vi raccontate e a cui finite per credere. Non dite: “Faccio del mio meglio, questo non mi riguarda, riguarda il mio vicino, mio fratello, mia sorella, mia zia, mio zio, mio padre, mia madre”. Tutto questo non ha senso. NON HA SENSO!
Se fate un sorriso, se volete offrire uno sguardo, fate in modo che il vostro sguardo sia uno sguardo e che il vostro sorriso sia un sorriso senza falsi pretesti. Finché rimarrete lì dentro, e qualunque scusa possiate trovare, sarete e rimarrete al di fuori della Forza del Cristo, anche se siete immersi in quella Forza costantemente presente sul piano universale, semplicemente perché sarete ciechi e sordi alla sua presenza.
La menzogna che raccontiamo a noi stessi è la peggiore che ci sia. Se volete l’Amore, se pretendete di offrire Amore, siate esigenti con voi stessi. È così che vi rivelerete a voi stessi e che, un bel mattino della vostra anima, potrete dire “Io Sono. Sì, io sono, ci siamo!”. Ma questo “Io Sono” non vorrà comunque dire che sarete arrivati al Cuore del Sole. Vi dirà semplicemente: “Ho la Chiave in mano. Ho la chiave per cui mio Fratello il Cristo è venuto a incontrarmi“.
E poi, al di là di tutto questo, anche al di là di tutti i pretesti, siate Perdono. Finché non sarete Perdono, tutti i semi di tutte le guerre perdureranno.
Canalizzato da Marie Johanne Croteau
Traduzione: Renata Germanet
Fonte: https://www.facebook.com/betta.cedrini
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