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Albero amico

Come dobbiamo quindi comportarci per lasciargli le nostre congestioni ed assorbire energia pranica positiva? Beh, ci vuole poco, da parte nostra, ma indubbiamente una grandissima sensibilità e un profondo rispetto. Andiamo in un parco e posizioniamoci di fronte a un albero, il primo che ci ispira. Facciamo se possibile conoscenza per alcuni giorni, riparandoci all’ombra dei suoi rami per ascoltare i nostri reciproci respiri e il battito del cuore vicendevole… Poi, fatta amicizia, mettiamoci in piedi con le gambe divaricate, quanto l’ampiezza delle nostre spalle, e chiudendo gli occhi abbracciamo l’albero, con dolcezza, appoggiando il viso alla sua corteccia. Evitiamo di stringere con forza, l’albero non ama la violenza….

Come dobbiamo quindi comportarci per lasciargli le nostre congestioni ed assorbire energia pranica positiva? Beh, ci vuole poco, da parte nostra, ma indubbiamente una grandissima sensibilità e un profondo rispetto. Andiamo in un parco e posizioniamoci di fronte a un albero, il primo che ci ispira. Facciamo se possibile conoscenza per alcuni giorni, riparandoci all’ombra dei suoi rami per ascoltare i nostri reciproci respiri e il battito del cuore vicendevole… Poi, fatta amicizia, mettiamoci in piedi con le gambe divaricate, quanto l’ampiezza delle nostre spalle, e chiudendo gli occhi abbracciamo l’albero, con dolcezza, appoggiando il viso alla sua corteccia. Evitiamo di stringere con forza, l’albero non ama la violenza.

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