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Omraam Mikhael Aivanhov

In tutte le tradizioni spirituali si studia il tema della morte… delle tante morti… e della morte fisica. È bene che oggi queste conoscenze arrivino a tutti, perché insegnano a vivere meglio, a tener conto della “legge di causa ed effetto” e della “legge di corrispondenza”, ad affrontare, superare e trasformare la più temibile delle paure: la paura della morte. Il Maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov così ne parla: Per la Scienza iniziatica l’essere umano è un riflesso, un’immagine dell’universo, e come l’universo, è composto da mondi, cioè da corpi diversi. La scienza ufficiale non è ancora giunta ad ammettere questa realtà, e da qui deriva una serie di errori, in cui incorrono notoriamente sia la medicina che la psicologia. Al momento della morte, l’uomo deve…

In tutte le tradizioni spirituali si studia il tema della morte… delle tante morti… e della morte fisica. È bene che oggi queste conoscenze arrivino a tutti, perché insegnano a vivere meglio, a tener conto della “legge di causa ed effetto” e della “legge di corrispondenza”, ad affrontare, superare e trasformare la più temibile delle paure: la paura della morte. Il Maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov così ne parla: Per la Scienza iniziatica l’essere umano è un riflesso, un’immagine dell’universo, e come l’universo, è composto da mondi, cioè da corpi diversi. La scienza ufficiale non è ancora giunta ad ammettere questa realtà, e da qui deriva una serie di errori, in cui incorrono notoriamente sia la medicina che la psicologia. Al momento della morte, l’uomo deve distaccarsi successivamente da tutti quei corpi e passare attraverso tutti quei livelli. Il corpo fisico è come una fortezza, ma quando lo si abbandona, nel momento della morte, se si sono trasgredite le leggi dell’amore, della saggezza e della verità, si sarà obbligati a pagare nel piano astrale tutte le trasgressioni commesse. Quindi, dopo la morte, l’uomo deve subire nel piano astrale tutto il male che ha fatto agli altri e soffrire tutte le trasgressioni che ha commesso. Non si deve credere che l’Intelligenza cosmica voglia vendicarsi o punirli: essa vuole soltanto che l’uomo divenga perfettamente cosciente di tutto ciò che ha fatto sulla terra, perché spesso ha fatto soffrire degli esseri senza nemmeno rendersene conto e questo stato di ignoranza è inaccettabile, perché impedisce di evolvere.

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