Solo la Comprensione della Doppia Natura Umana può Condurci a Veri Cambiamenti
di Andrea Pilati
“La personalità è una maschera in cui credi”. Robert J. White
“Le due nature umane: Ogni essere umano che scende a incarnarsi sulla terra porta in sé i semi dei due mondi, quello inferiore e quello superiore. Per questo possiamo dire che è sia una divinità che un animale. Sì, è l’incontro di queste due nature, divina e animale, che lo rende uomo. Egli non può separarsi né dall’una né dall’altra, ma deve lavorare con esse in modo da adattarle. Il giorno in cui farete chiarezza su tale questione, possiederete la chiave che permette di risolvere tutti i problemi dell’esistenza.” Omraam Mikhaël Aïvanhov
Le due nature, inferiore e superiore, vengono chiamate dal Maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov anche “personalità” e “individualità”. La personalità, egocentrica ed esigente fino alla crudeltà, versatile e dunque poco affidabile, modifica il linguaggio e la condotta a seconda dei propri interessi, e si serve degli esseri e delle cose unicamente per la propria soddisfazione. Nell’antica Roma, il termine latino “persona” designava la maschera teatrale che è gioco, molteplicità, menzogna. L’individualità invece, rimanda al carattere indivisibile dell’essere umano, alla sua essenza pura e semplice, ciò senza il quale egli non può essere.
Personalità e individualità hanno la stessa struttura trinitaria, il che significa che ciascuna di esse si suddivide in tre categorie di manifestazioni corrispondenti alla struttura dell’essere umano: pensiero (intelletto), sentimento (cuore), azione (volontà).
Nella gamma inferiore, l’intelletto è la sede dei pensieri tortuosi, malevoli e delle opinioni erronee; il cuore è la sede dei sentimenti di possessività, di odio e di vendetta; e la volontà, che realizza i progetti dell’intelletto e del cuore, si rende colpevole di azioni violente e distruttive.
Nella gamma superiore, l’intelletto superiore (la ragione) è la sede del pensiero giusto che scopre le grandi leggi dell’esistenza e illumina la via per il bene di tutti. Il cuore superiore (l’anima) è la sede dei sentimenti di amore, di abnegazione e di sacrificio per le altre creature, e anche di adorazione e di lode verso il Creatore. Infine, la volontà superiore (lo spirito) ispira atti liberatori e creatori. Strappando l’essere umano dagli ostacoli della personalità, lo spirito lo vivifica e rianima in lui il sentimento di comune appartenenza alla Divinità.
Questa ininterrotta circolazione tra la sua natura inferiore e la sua natura superiore, dà all’essere umano il pieno possesso delle sue facoltà, e solo allora si può dire che si è verificato in lui l’unico vero cambiamento.
Il simbolo di tale metamorfosi è il Sole: con l’intelletto libero da ogni preconcetto, l’uomo illumina; con il suo cuore purificato, egli dà calore; e con la sua volontà liberata, egli vivifica e crea. Simile al Sole infatti, la nostra individualità rende fertile la nostra terra (la personalità), e questa fusione tra il sole e la terra in noi diventa prodigiosamente creatrice.
E se ora introduciamo la chiave personalità-individualità nella serratura della porta che dà sul mondo politico, quante scoperte! Tutti i conflitti hanno origine dalle passioni esacerbate di personalità egocentriche. Ogni uomo di Stato, ogni dirigente politico, ma anche ogni individuo investito di una qualsiasi responsabilità, dovrebbe ampliare il proprio campo di coscienza alla scala dell’intera umanità, affinché le sue decisioni tengano conto anche dell’interesse degli altri. Inutile cercare altrove una soluzione ai conflitti che insanguinano il pianeta.
Chi si eleva fino alla coscienza dell’individualità, sperimenta l’unità di tutti gli esseri; e dato che egli, per primo, avverte dentro di sé il male che sta infliggendo agli altri, qualcosa lo ferma: non può più continuare in quella direzione, non può più compiere il male. Finché si conserva e si propaga la filosofia della personalità, si perde la coscienza dell’unità e, perdendo la coscienza dell’unità si crede di poter risolvere i problemi trattando gli umani come pezzi di carne da accumulare dove si vuole, da smembrare, torturare e massacrare.
Solo la comprensione delle nostre due nature, personalità e individualità, può condurre l’umanità ai veri cambiamenti. Solo questa coscienza può permettere una soluzione dei problemi su scala planetaria e incentrata sulle necessità di tutti e non solo di alcuni, solo una tale coscienza può ispirare un amore che supera l’egocentrismo delle famiglie e degli Stati e che coglie in ogni essere la scintilla immortale della Divinità.
Per il Maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov, occorre che questo lavoro su di sé, che darà l’impulso e la supremazia all’individualità, diventi un’impresa comune a tutta l’umanità. Tuttavia, se in ogni paese si formasse un’élite di persone contagiate da tali idee, questa porterebbe dei cambiamenti che si ripercuoterebbero in tutti gli strati della società per il massimo bene di ognuno.
Articolo di Andrea Pilati (Tratto dagli scritti di Omraam Mikhaël Aïvanhov)
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