Vivere una Relazione Spirituale
“…e ad un tratto ci risvegliammo dal sonno: quanto tempo era passato… improvvisamente cambiarono i colori, percezioni ricche di luminose sfumature… la voglia di ritornare a casa… non sentirsi più soli… risalire lentamente un profondissimo abisso in cui si era caduti… un assaggio così dolce da non poterlo più scordare… e poi… la nostalgia…”.
Tutto quello che è scritto qui di seguito è il frutto della mia personale esperienza di “partnership spirituale”. Potrebbe accadere che, in un periodo di profonda crisi interiore, di malessere esistenziale, un giorno finalmente avvenga un cambiamento dentro di noi. Si risveglia la coscienza sopita, una nuova illuminante visione emerge vigorosa e desiderosa di apportare stravolgimenti significativi al nostro modo di vivere, che non potrà mai più essere lo stesso.
Risvegliarsi è un po’ come aprire gli occhi per la prima volta sul mondo, la visione di ciò che ci circonda è diversa, in cambiamento; la Vita ci chiama a ricordare chi siamo e perché siamo qui. L’esistenza fornisce le risposte a quelle domande sopite nel tempo, alle quali non si voleva o non si poteva dare risposta. Si accende la curiosità verso il mondo spirituale, si incontrano nuove e stimolanti persone che ci accompagnano nel nostro nuovo cammino per un certo periodo o anche per la vita intera.
Si leggono libri o si vedono film che ci toccano nel profondo, capaci di illuminare la nostra mente, di stimolarci alla crescita, al cambiamento. Ogni cosa che accade ha sempre uno scopo ben preciso, si comprende che il caso, la fortuna o la sfortuna non sono mai esistiti e che tutto ha una ragione d’essere, sia nel bene che nel male.
Si smette di cercare fuori da noi, di accusare gli altri per tutto ciò che ci è successo, ci si assume la responsabilità di ciò che è stata la nostra vita e di ciò che sarà. Da fuori a dentro, il nostro mondo esteriore è la rappresentazione di quello interiore. E finalmente inizia il processo di guarigione, si desidera ardentemente scavare dentro di sé, conoscersi nel profondo, far emergere tutte le parti malate della nostra personalità, portare le nostre tenebre di fronte alla luce. Il risveglio porta con sé l’introspezione e i rapporti personali assumono una valenza completamente diversa rispetto ai canoni abituali dettati dalla cultura e dalla società.
Gli altri divengono specchi che ci permettono di vedere noi stessi; è necessario però divenire consapevoli di questa fantastica opportunità e saperla cogliere a piene mani, oltre che saperla accettare. Lo specchio mostra generalmente i punti dolenti su cui dobbiamo lavorare per la nostra personale crescita. Più i legami sono profondi, più lo specchio ci mostra nitidamente chi siamo, quindi, in questo ruolo sono assai rilevanti familiari, amici ed il partner.
Se nell’amicizia, per esempio, cercavamo esclusivamente comprensione ed ascolto e qualcuno che ci facesse anche divertire, dopo il risveglio siamo attratti sopratutto da coloro che ci possono aiutare nella crescita interiore, e noi facciamo la stessa cosa nei loro riguardi. Ci sono momenti di profonda condivisione e sebbene il divertimento sia sempre benvenuto, non è una delle motivazioni che ci spinge verso una nuova amicizia.
Si trasformano i rapporti già in essere, questo è un passaggio inevitabile, e purtroppo qualcuno dovrà essere abbandonato per lasciare spazio a vibrazioni più simili e a nuove opportunità di crescita. Questo ha valenza anche per la relazione sentimentale.
La coppia tradizionale, in cerca sopratutto di stabilità, sia emotiva che materiale e generalmente statica nella sua comoda quotidianità fatta di compromessi – magari per non darsi troppo fastidio reciprocamente – è sostituita dalla “coppia spirituale” che, senza rinunciare ai piaceri materiali ed al benessere, si dedica alla crescita personale di entrambi i partners, cogliendo la grande opportunità di trasformazione data dall’amore condiviso.
Per poter crescere insieme si attrae un partner con lo stesso livello vibrazionale e che spiritualmente si pone gli stessi identici obiettivi di crescita. Probabilmente i due partner sono molto diversi tra loro, proprio per mostrare alla controparte aspetti di sé da poter sviluppare. Ci si specchia l’uno nell’altro, cadono tutte le idealizzazioni e vediamo noi stessi e il nostro partner nella totalità di ciò che siamo.
Questo processo porta alla luce i nostri demoni, le nostre più profonde ferite, le nostre paure, le insicurezze e tutti quegli aspetti fuori equilibrio della personalità. È un processo molto doloroso e destabilizzante, e a volte, si può cadere nella forte tentazione di lasciarsi. Non è una relazione amorosa facile, c’é da scontrarsi con le parti peggiori di entrambi i partner e questo fa paura, è necessario rischiare, mettersi in gioco ogni giorno.
Ognuno dei partner sa che non ci si può fermare nella crescita, e se una delle due parti rallenta o si ferma, l’altra l’aspetta con amorevole pazienza e la esorta a riprendere al più presto il percorso intrapreso insieme. Se questa ripresa non dovesse più avvenire, la relazione non avrà più lo scopo di esistere ed i partner potrebbero lasciarsi.
Fonte: http://www.yelbosco.com/vivere-una-relazione-spirituale/
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