De-Spiritualizzazione
di WI – Weltanschauung Italia
Regole e tabù bellico-pandemici per fronteggiare la mancanza di valori etici; ossessione, paura e speranza al posto della ricerca spirituale dell’oltre. Il vuoto lasciato dalla de-spiritualizzazione dell’uomo colmato con l’ansia.
Tra i processi di de-spiritualizzazione che coinvolgono l’antropologia contemporanea, quello della secolarizzazione delle domande esistenziali di senso, è la più preoccupante.
Da quando il nichilismo della società tecnologica post moderna, reduce della fine del sacro intesa in termini religiosi quanto etici, ha ridimensionato lo spazio interiore dell’uomo, le ansie costitutive dell’essere umano sono state adeguate al mondo scientifico e clinico in cui ci troviamo, nel quale non c’è posto se non per la nuda vita spoglia della dimensione dell’oltre.
Così, l’anelito all’ignoto e la tensione verso il trascendente sono stati sostituiti dalla paura concreta e reificata del mondo, dall’ossessione per la malattia e per il corporeo, le quali si tramutano in un atteggiamento di preoccupazione angosciante e estenuante per l’esistenza stessa…