L’alterazione dell’attività percettiva nell’uomo
di Tiziano Bellucci
Analizziamo un ostacolo che si pone come interferenza fra l’Io dell’uomo e la conoscenza del mondo.
Solitamente l’attività di percezione si attua tramite il passaggio: corpo fisico, anima e Io; l’apparire delle forme del mondo si realizza tramite tale connessione. Nell’anima o corpo astrale però sono presenti delle forze che tendono ad alterare i contenuti percettivi, i quali arrivano all’Io in modo distorto. Anziché lasciare passare intatte le impressioni oggettive ricavate tramite gli organi di senso fisici, queste vengono filtrate, ricevendo una connotazione soggettiva. È un po’ come se un microscopio, anziché fare arrivare all’occhio del ricercatore la vera realtà di ciò che è sottoposto all’osservazione, si permettesse di sua iniziativa di distorcere, di colorare e di alterare i particolari, secondo la sua prospettiva di simpatia o antipatia. Il corpo astrale è difatti l’artefice della simpatia e dell’antipatia. In tal modo l’Io non riesce a vedere il vero aspetto oggettivo del mondo, ma ciò che l’astrale di sua iniziativa personale gli fa apparire…