Affidarsi a Dio
di Awell, fratello Siriano (tramite Nicolò Di Lella)
Quanto spesso sentiamo dire l’espressione affidarsi a Dio: dal prete o in famiglia, per disperazione o per virtù interiore… prima o poi tutti si arriva a incontrare questo aspetto tanto discusso.
Gli esseri umani provocano a sé stessi enormi danni psicologici, di cui non ne sono consci, e nella loro miseria cercano un Dio che loro stessi hanno creato, falso. Perseguono schemi o credo molto distorti dallo stato reale delle cose, di conseguenza i livelli di stress e di dolore sono ora ai massimi livelli, già ben oltre il sopportabile.
L’umanità è una società malata, molto malata, tanto da non rendersi neanche conto di ciò, e perpetua schemi di vita contro la vita stessa, artefatti. La nascita di un bambino è un processo tanto sacro quanto delicato e soprattutto nelle prime fasi di vita meriterebbe tutto l’Amore e l’attenzione di cui l’universo dispone. Dopo poco tempo dalla nascita di solito il papà si reca all’anagrafe per certificare la nascita del piccolo, con il nome che loro stessi fieramente hanno deciso per lui. Non si chiedono perché mai una vita debba essere ufficializzata su un documento…