Il Vuoto non Esiste
di Lorenzo Merlo
Il vuoto è un concetto storico proprio della dimensione/osservazione analitica del reale. Tuttavia, emozioni e sentimenti “dimostrano” come la separazione tra noi, l’altro e la realtà sia solo un’apparenza scientista.
Il vuoto è corpo integrante della dimensione materialistica e razionalistica, dimensione che oggi regna sui nostri pensieri. Essa fa la cultura e forgia le modalità di vita fondate su pilastri via via più effimeri e virtuali. Si tratta di un piano di lavoro bacato, la cui missione ultima ed esiziale è assistere al precipitare di chiunque non se ne sia emancipato.
Quel vuoto è concreto, sebbene metafisico, spirituale. Nella fanfara trionfante dell’opulente mondanità, gli individui marciano, smargiassi o miserabili, verso le voragini. Damblé, senza più il senso di sé – quantomeno quello fornitogli dal cliché – della vita, disponibili così, come qualunque invasato, ad essere preda del male, dicasi atti inconsulti nei confronti di sé stessi e degli altri. Nonché nei confronti della vita che diviene alienante, vuota appunto, dove la bussola culturale che ci era stata fornita non ha più il nord, non può più indicarci la via nella quale trovare il senso delle cose…