Esperienze sulla Soglia dei due mondi
di Tiziano Bellucci
Alle prime fasi dell’attività di concentrazione, meditativamente si ha un arresto del processo di “cerebrazione”.
La mente è immobilizzata, come stordita. Come avviene durante il sonno, l’anima fuoriesce dal corpo fisico, ma rimane in contatto con il corpo vitale; per un certo tempo risulta impossibile pensare come si fa solitamente: subentra una sorta di atrofia nel pensare, il pensare usuale viene meno.
Subentra poi uno stato speciale, che si può chiamare: “stato di chiarezza o di evidenza”. In questo stato non si sperimenta più necessità di ragionare, di concettualizzare. Non sorgono dubbi. Si avvertono solo dei bisogni profondi di conoscenza, ai quali seguono idee con caratteri di rivelazione, di certezza perentoria, assoluta, certa. Si perviene poi ad un sentimento di mancanza assoluta di terraferma…