Siamo statue di calcare
di Altea (Lidia)
Percepire l’infinita ed eterna Presenza, accorgersi di questo Uno che testimonia tutto, entrare in questo trasparente e immutabile lago di pace e silenzio, scioglie il corpo-mente che pensa di essere al comando della “sua vita”.
Esso si sveglia dall’ipnosi che gli fa credere di essere i propri pensieri, aprendosi al sentire che non è solo e isolato, ma un piccolo puntino di consapevolezza di un’Unica coscienza.
Per alcune forme umane questo accade istantaneamente, come una statua di calcare immersa nell’acido muriatico. In un istante perdono il senso di separazione, la credenza di essere un corpo-mente separato e la paura che ne consegue.
Spesso questo processo è definito da un’esperienza particolare e accompagnato da sensazioni, senso di beatitudine, accadimenti; purtroppo, però, questo crea l’idea che il risveglio debba essere un’esperienza da raggiungere, perpetua l’idea che se non ci sono i “fuochi d’artificio” il risveglio non è avvenuto o non è completo…