Il Risveglio e la “Virtù”
di Mariabianca Carelli
L’Individuo Risvegliato che ha sviluppato il pensiero e che si è aperto al concetto di “connessione globale”, avverte chiaramente la sua responsabilità, appunto, “globale” e inizia a comprendere che, per meglio servire, dovrà sviluppare le “virtù”.
“Quante persone riflettono veramente sul significato del proprio passaggio sulla terra? Sì, quanti si chiedono: ‘Cosa ci faccio qui? Perché sono qui?’ I più si comportano come se non avessero niente di meglio da fare che cercare di trascorrere il tempo nel modo più piacevole possibile. Pochissimi sono coscienti che le poche decine di anni date loro da vivere vanno considerate come un tirocinio. Sì, un tirocinio durante il quale il Cielo chiede agli esseri umani di imparare e di migliorare se stessi, ossia di lavorare sul proprio carattere, poiché questa è la sola cosa che rimarrà loro e che porteranno con sé nell’altro mondo… Il discepolo di una Scuola iniziatica comprende di dover lavorare su alcune qualità che rimarranno in suo possesso in eterno; e quando ritornerà, in un’altra incarnazione, il Cielo gli darà condizioni migliori e mezzi più efficaci per continuare il suo lavoro”. (Omraam Mikhaël Aïvanhov, Pensieri quotidiani)…