I “Campi” e l’Evoluzione di gruppo
di Mariabianca Carelli
R. Sheldrake considera strettamente connessa la Teoria dei campi morfogenetici alla Fisica quantistica.
Ritiene che la non localizzazione, che è uno dei principi di base della fisica quantistica, sia applicabile anche ai campi morfici: in un campo morfico avviene ciò che si può osservare in un sistema quantico: le parti di un sistema rimangono “connesse” se sono state collegate, mantenendo l’unità originaria. Il collegamento che le parti di un sistema sociale o biologico mantengono quando sono separate, è analogo alla non localizzazione riscontrata nella fisica quantistica.
La scoperta dei “campi morfici” porta a riflettere su analogie con altre teorie sui “campi” dell’Universo (unificati infine in un unico Grande Campo”?). Il “bosone di Higgs”, recente scoperta della fisica, gioca un ruolo fondamentale in quanto portatore di forza del campo di Higgs, che secondo la teoria permea l’universo conferendo la massa alle particelle elementari…