Fraintendimenti sulla Via del Risveglio
Noto spesso delle ingenuità, se non dei veri e propri fraintendimenti, tra le persone che sono convinte di trovarsi – o che, talvolta, realmente si trovano – su un cammino “spirituale”.
Metto tra virgolette l’aggettivo “spirituale” perché, di per sé, l’espressione “cammino spirituale” può significare tutto e niente. Vi garantisco infatti che, dal punto di vista akashico, anche il peggiore dei criminali potrebbe essere una grande anima, venuta a portare luce – a modo suo! – sulla Terra. Quando qui parlo di “cammino spirituale”, però, mi riferisco semplicemente ad un percorso di ricerca interiore e di lavoro su di sé.
Fraintendimenti, dicevo… Ne ho notati alcuni che credo sia importante sottoporre alla vostra attenzione: se non riuscite, infatti, a focalizzare dentro di voi e a mettere in discussione determinati atteggiamenti, non potrete affermare di essere degli individui realmente Risvegliati:
1) La Teoria non basta. Il primo fraintendimento suona così: “Per giungere al Risveglio è necessario acquisire nuove conoscenze, cioè leggere libri, frequentare corsi e imparare delle tecniche”. Be’, la verità è che leggere dei libri e apprendere delle tecniche può fare anche molto bene da innumerevoli punti di vista, ma di certo non basterà a fare di voi dei Risvegliati…