La Famiglia
di Mauro Vanzini
Il sentiero su cui stavo camminando, scomparve quella volta. Allora non sapevo il perché, non conoscevo la verità!
Era il tardo pomeriggio, non c’era nessuno intorno, niente nemici, solo un monte, il bosco, alberi, erba. Avevo una bella famiglia a casa, così credevo allora, che mi proteggeva con cura. Ma quella sera successe qualcosa, così, improvvisamente.
Camminavo sereno, filtrava un sole giallo dietro le chiome degli alberi, e c’era il caldo che sempre c’è in agosto. L’erica nuova era già nata ai bordi del sentiero, il timo mi chiedeva gentilmente di avvicinarmi, per toccarlo, e respirarlo. E poi le api simpatiche (le amo tanto), qualche farfalla qua e là, e agguati di lucertole da ogni parte che mi intralciavano il passo. Sono le lucertole i veri abitanti della Terra!
C’era tutto, e tutto era al suo posto. Il mio corpo aveva la forza dei giovani, avevo ali per volare, e volavo infatti. Mi buttavo giù in picchiata, nel silenzio più totale, planando sulla parete di quel monte ancora inesplorato, che era la mia vita. Questo fa l’uomo quando è felice.
Ma in un attimo tutto finì, in un solo passo…