L’Arte della Concentrazione
di Fabio Bucca
In quanti siamo disposti ad accettare il fatto che essendo nati in mezzo alla distrazione, cresciuti in mezzo alla distrazione e continuando a vivere in mezzo alla distrazione, siamo dei veri e propri guru della mancanza di concentrazione?
Quante volte, con il cellulare in mano, sottolineiamo il fatto che gli smartphone hanno creato intorno a noi una vita fatta di notifiche da inseguire, di messaggi ai quali rispondere e di aggiornamenti da recepire al nanosecondo e di schermi ipnotizzanti? Siamo immersi nella distrazione quasi in ogni momento della giornata, cercando poi di recuperare le fila del compito, lavoro o azione che stiamo svolgendo, e lo facciamo innumerevoli volte.
Il Subconscio inserisce il pilota automatico e ci fa volare via dal nostro focus, fare voli pindarici, aprire mentalmente mille parentesi e poi rientrare sulle macerie della focalizzazione iniziale per riprendere dove pensavamo di essere. E poi, si vola ancora via di nuovo… Non è una semplice riflessione sulla necessità di essere “efficienti” in nome del mito della produttività contemporanea, ma un invito ad essere più in sintonia con il proprio sé e ascoltare le proprie frequenze emesse…