di Enzo Nastati
Il mondo spirituale evolve trasferendo le sue facoltà nelle altre Gerarchie. Ogni uomo è legato ad un Angelo che lo accompagna durante tutte le sue esistenze terrene, aiutandolo ad evolvere.
Per comprendere come operano le “Gerarchie spirituali” dobbiamo iniziare a capire come opera l’uomo. Le attività dell’uomo si possono suddividere in due categorie: quelle fuori di sé e quelle dentro di sé. L’uomo, quando si manifesta “fuori di sé”, agisce e modifica il mondo, avendone anche la percezione. Quando invece l’uomo si guarda “dentro”, indaga la sua vita interiore. Quindi: guardiamo fuori e il mondo ci parla, guardiamo dentro e la nostra vita interiore si sviluppa. Vedremo che per le Gerarchie Spirituali tutto questo è rovesciato.
Per comprendere come operano le “Gerarchie spirituali” dobbiamo iniziare a capire come opera l’uomo. Le attività dell’uomo si possono suddividere in due categorie: quelle fuori di sé e quelle dentro di sé. L’uomo, quando si manifesta “fuori di sé”, agisce e modifica il mondo, avendone anche la percezione. Quando invece l’uomo si guarda “dentro”, indaga la sua vita interiore. Quindi: guardiamo fuori e il mondo ci parla, guardiamo dentro e la nostra vita interiore si sviluppa. Vedremo che per le Gerarchie Spirituali tutto questo è rovesciato.
Iniziamo con la “Terza Gerarchia”, quella composta da Angeli, Arcangeli e Archai, cioè quella a noi più vicina. I suoi componenti, quando guardano “fuori”, automaticamente si manifestano. Quando guardano “dentro” hanno la pienezza del mondo Spirituale, perché loro sono un tutt’uno con l’intero mondo Spirituale. Poiché guardando fuori si manifestano (non ricevono percezioni) e agiscono, essi diventano forza di vita per la parte restante del mondo…
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