Inferno
di Lorenzo Merlo
C’è uno spettro di realtà che ci convince della sua supremazia e oggettività. Ma non è che il riflesso effimero di una fonte artificiale di luce cosparsa sul mondo.
Se la politica del mercato non ha più le doti per dedicarsi agli uomini, gli uomini possono ora liberarsi dal conosciuto e dare il meglio e il segreto di sé.
Le critiche alla politica svenduta ai mercanti, il suo ruolo di portavoce e zerbino che, in un mondo democratico, basterebbero alla rivoluzione, non solo non cambiano nulla, ma dimostrano, se ce ne fosse ulteriore bisogno, la portata dell’onda che ha già investito e stravolto la relazione analogica che ogni uomo aveva con il mondo. Ciò implica la negazione dell’ordine naturale. È un’analisi che non tutti hanno il tempo di elaborare. Un tempo lucifericamente ridotto dall’imposizione della dimensione digitale…