E le Stelle Stanno a Guardare
di Bruno Marro
Sono milioni anzi miliardi. Ci fanno da scudo nella volta celeste.
Ricordo che da bambino restavo ore con il naso all’insù, e nell’immensità stellata del cielo, cercavo di scovare “l’Orsa Maggiore” o la “Stella Polare”. E sempre mi perdevo nella scura immensità rischiarata da miliardi di piccoli puntini che mi guardavano da lassù.
I più in gamba di noi delle stelle sapevano anche qualche loro nome. Spesso quando si andava in vacanza in montagna, si passavano le sere a guardare la “via lattea”, quell’immensa nebulosa bianca, che riempiva le notti. Ricordo che quella sensazione di spazio infinito mi ha tormentato per anni. Ho passato ore della mia vita a cercare di dare una mia spiegazione a quell’idea di una cosa che non ha fine. E ancora adesso a pensarci, l’infinito è una visione talmente al di sopra di qualunque spiegazione, che non sono mai riuscito a farci pace. Certo il tempo, l’età, gli anni e il quotidiano, hanno offuscato molto se non del tutto, quel tormento di “infinito”, quelle notti e anche quelle stelle…