La Vetrinizzazione Sociale
di AM (Weltanschauung Italia)
La vetrinizzazione sociale, così la definisce il sociologo Vanni Codeluppi, quella tendenza a mostrarsi, ad esporsi in vetrina ad uso e consumo degli altri. Oggetti.
Il capitalismo, mostruosa macchina che dalla Seconda Rivoluzione Industriale cominciò ad abbuffarsi del mondo, ha trasformato cose, ambienti, persone e rapporti umani in merci. La “reificazione”, concetto filosofico col quale Marx si riferiva alla riduzione dell’essere umano e del lavoro a semplici merci, sembra aver raggiunto il suo acme.
Nella modernità liquida, in cui tutto circola, si scambia, rimbalza e risuona come in gigantesche camere dell’eco, sono i corpi ad essere trattati alla stregua di merci. Corpi vuoti, svuotati, modificati da filtri e appiccicati sulle vetrine dei social, in cui tutto scorre. Il “Panta rei” di internet. Il fluire di un mondo in cui tutto è finzione, ma che infonde l’illusione di vivere nella realtà, di essere qualcuno, di esistere…