I misteri di Minorca: megaliti, mura ciclopiche e sofisticati congegni in pietra
di Barbara Gagliano
Le Baleari possono essere considerate isole magiche, in cui il tempo sembra inesorabilmente arrestatosi a qualche migliaio di anni fa.
Adagiate ad occidente del Mar Mediterraneo, lontane dal frastuono continentale al quale siamo oramai abituati, queste isole vengono affollate solo da frotte di turisti alla ricerca di isolate calette dai toni turchesi e sembrano essere poste al limite più lontano delle terre d’Europa. E forse è così, forse è proprio grazie alla lontananza geografica dal resto del Mediterraneo, che in qualche modo queste isole hanno potuto preservare il proprio patrimonio ancestrale, offrendo tutt’oggi reperti ed insediamenti rimasti per lo più intatti nel corso dei secoli, lontani dal turismo di massa e dall’interesse degli accademici.
Tra le Baleari, Minorca in particolare, sembra offrire interessanti spunti di riflessione sia per i siti megalitici che per le misteriose “colate di pietra” che sembrano coprire parti molto estese dell’isola. Ma quale fu la misteriosa civiltà che creò tutto ciò? E quale utilizzo potevano avere tali imponenti costruzioni?…