Non Vedrai Mai la Morte
di Marco Guzzi
“Quando morirò spero di essere abbastanza in pace con tutti e con me stesso”.
“Spero di aver espresso la maggior parte del mio potenziale di vita, di creatività, e di amore, e di essere perciò sazio dei miei giorni.
Spero di non avere quindi troppa paura di attraversare la soglia del mondo visibile. Spero anzi di averla già abbastanza consumata questa soglia divisoria, perché la morte in verità si sconta vivendo, e vivendola in vita in ogni momento, forse si capisce che in essenza e come annientamento, semplicemente non esiste.
Quando morirò spero di potermi guardare indietro e di vedere tante persone guarite, riconciliate con la vita, tante persone insomma almeno un po’ più felici, anche grazie a ciò che l’amore avrà saputo fare tramite me. E spero anche di vedere tante persone intorno a me, figlie e figli, nipoti e pronipoti, amici e allieve, che mi sappiano guardare con affetto, ma che mi sappiano anche lasciare andare, senza trattenermi troppo con il loro dolore…