Da Vero a Vuoto
di Lorenzo Merlo
Osservando alcuni passaggi della storia umana, si può riconoscere in essa un processo di progressiva mortificazione della dimensione magica a favore di un’identità esaurita in quella razionale.
Una sintesi in cinque mosse dell’arco che ha svuotato l’uomo. Ognuna delle quali appare dall’interno nel suo carattere omeostatico, quindi definitivo. Ma anche dai confini più o meno permeabili.
Pieno iniziale Vuoto finale
La storia è natura, non fa sconti, non ha riguardi. Si può affermare che se ora siamo in una certa condizione, certamente ci sono state le ragioni storiche che l’hanno permessa/imposta.
Quindi, in qualunque situazione ci si trovi, è opportuno legittimare quanto si osserva, al fine di trovarne le ragioni che lo sostengono. È una modalità – la legittimazione – di tipo fenomenologico: non antepone il giudizio morale, non attribuisce valori. A suo modo contiene l’intento di una concezione immacolata della realtà.
La Storia procede sincopata, per opposti. Come se ogni stagione avesse in sé il suo stesso termine. Gli uomini che le animano esplorano la vita secondo la vena che le connota, finché l’assuefazione può crescere. Quindi, collassano sotto il maglio di idee nuove, avviando così un nuovo ciclo dall’identica struttura vitale…