Media, Politicanti e Genocidio del Secolo
di Tommaso Merlo
Gaza è la tomba del sionismo ma anche dell’ipocrisia occidentale. Sotto le macerie è finita infatti la retorica dei diritti umani su cui si basava la nostra fasulla superiorità morale e quindi politica.
Gaza è diventata un campo di concentramento, si muore inceneriti dalle bombe invece che dai forni crematori e si soffre la fame. Migliaia di esseri umani vengono sistematicamente sterminati per ragioni ideologiche. Bambini, donne ma anche uomini. Ragazzi, anziani, civili. Esseri umani colpevoli solo di essere nati lì, su un pezzo di terra sabbiosa che altri pretendono sia loro. Colpevoli di essere di un’altra cultura e di dare fastidio ai deliri ideologici altrui.
Un palese genocidio e cioè la metodica distruzione di un gruppo etnico compiuta attraverso lo sterminio. Si è svegliato perfino il Papa, meglio tardi che mai. Ma dove sono tutti gli altri? I media mainstream ormai ignorano le stragi quotidiane di civili e mettono in prima pagina ragazzotti in calzoncini che corrono dietro a qualche palla o l’insulso chiacchiericcio partitocratico.
Spetterebbe ai media plasmare la narrazione pubblica approfondendo e favorendo il dibattito ed invece coprono, sviano e minimizzano la catastrofe. Spetterebbe ai media pressare i politicanti…