Spiritualità come via di fuga
di Lucia Bianchini
“Il ricercatore spirituale cade facilmente vittima di un numero enorme di miraggi, che occorre sapere riconoscere ed affrontare”. (Mariana Caplan)
Pare che la maggior parte dei ricercatori spirituali siano persone sensibili e idealiste, facili a lasciarsi entusiasmare dalle utopie, che ricercano valori alti e il significato profondo della vita. Persone che si oppongono ad un mondo dove il successo sembra essere la misura di tutto. Dove l’importanza del potere e della materia non lascia spazio per il Penso che la nostra epoca, caratterizzata dalla carenza di certezze e dalla forte esigenza di risposte, possa produrre continue richieste di spiritualità, armonia interiore e speranza. Siamo in tanti ad aver bisogno di accoglienza, amicizia, amore e approvazione. In tanti a voler credere di avere la propria vita sotto controllo. E la sensazione che gli eventi possano sottrarsi al nostro dominio, ci spaventa al punto tale da cercare spiegazioni affinché il percorso della nostra vita acquisti un senso…