I Nemici
di Lorenzo Merlo
La cultura del rispetto è pregna di consapevolezze che culminano nel riconoscere l’altro come un noi stessi in altra forma, tempo e luogo.
Non può emergere dalla burocrazia violentante delle leggi che impedisce di dire negro, cieco o storpio. Tra le vie per incamminarsi verso questo processo cristico c’è quella che si avvia dalla constatazione che tutti siamo quantitativamente differenti e sostanzialmente identici, quando osservati attraverso il potere delle emozioni.
Le emozioni non sorgono da noi. Esse sono energia sciamante che si annoda in noi in funzione del nostro stato, della nostra concezione, delle nostre esigenze e soprattutto del nostro gradiente di consapevolezza in merito alla realtà. Se questa è concepita come esterna a noi si tenderà a culminare nel conflitto, con il supporto, appunto, delle emozioni necessarie. Diversamente, se è vista come una nostra creazione, ne verrà l’assunzione di responsabilità di tutto e il potere di tendere alla serenità…