Segni e Coincidenze: nulla succede per caso!
A tutti è capitato almeno una volta nella vita di vivere delle coincidenze “assurde” e impensabili che hanno, in qualche modo, segnato la nostra quotidianità. Molti parlano di destino, altri di fato, altri di divino, altri ancora di semplici coincidenze temporali.
Segni e coincidenze, come interpretarli nella vita quotidiana? Jung si riferisce a queste coincidenze con l’espressione “eventi sincronistici”, ovvero fenomeni in grado di cambiare l’immagine che abbiamo di noi stessi, il nostro modo di vedere il mondo e la capacità di aprirci a nuove prospettive.
Un’espressione, dunque, per indicare gli eventi collegati fra loro da un principio “a-casuale”, ovvero non casuale. Accade, per esempio, quando pensiamo a una persona e subito dopo riceviamo “a-casualmente” la sua telefonata. Oppure quando leggiamo una frase particolarmente significativa per noi e la ritroviamo nelle parole di qualcuno a distanza di breve tempo.
Ma il concetto di “sincronicità” affonda le radici in un passato ben più lontano, addirittura a Platone, che sosteneva l’esistenza di un mondo delle idee in grado di plasmare, indirizzare, modificare quello materiale. Anche gli stoici ripresero il concetto convinti che ogni evento si ripercuotesse inevitabilmente su ogni altro…