La Città Sorgerà su Tre Colonne…
di Marcello Veneziani
Le metropoli, diceva Eugenio Montale, sono abitate da milioni d’eremiti.
Penso che oggi la stessa cosa possa dirsi anche di città più piccole, perfino paesini. L’isolamento individuale è il tratto distintivo e universale dell’abitare odierno; non la solitudine, che può essere una scelta e perfino una beatitudine (Beata solitudo, sola beatitudo), ma l’isolamento, che è la perdita del mondo, il venir meno dei legami e dei rapporti comunitari. Lo sottolineava Hannah Arendt.
Collegati col mondo, tramite il web ma sconnessi dai vicini e circostanti: viviamo da remoto, assenti nella prossimità. E poi famiglie sempre più ristrette, addirittura mononucleari (una contraddizione in termini). I mezzi di comunicazione ci fanno compagnia in solitudine e ci rendono soli in compagnia…