Gli Stati di Coscienza Secondo Gurdjieff
L’uomo non vede il mondo reale. Esso gli è nascosto dal muro della sua immaginazione. Egli vive nel sonno. Dorme. Quello che chiama la sua “coscienza lucida” non è che sonno, e un sonno molto più pericoloso del suo sonno la notte, nel suo letto.
Le funzioni psichiche e le funzioni fisiche non possono essere comprese fintanto che non sia compreso che le une e le altre possono lavorare in differenti stati di coscienza.
Vi sono quattro stati di coscienza possibili per l’uomo. Ma l’uomo ordinario, in altri termini, l’uomo 1, 2 o 3 non vive che negli stati di coscienza più bassi. I due stati di coscienza superiori gli sono inaccessibili, e benché egli possa averne coscienza a sprazzi, è incapace di comprenderli e li giudica dal punto di vista dei due stati di coscienza inferiori che gli sono abituali.
Il primo, il sonno, è lo stato passivo nel quale gli uomini trascorrono un terzo e sovente anche la metà della loro vita…