Senso di colpa, il vampiro dell’equilibrio interiore
Dott.ssa Claudia Casalboni
Il senso di colpa è una difesa inconscia, utile per segnalare un disagio fatto di vergogna e non accettazione, che dobbiamo soffermarci ad ascoltare.
È un giudice che ci rimprovera quando agiamo contro il nostro codice morale e ci perseguita istigandoci a trovare un rimedio. È un’ossessione per il passato, riguarda qualcosa che avremmo potuto fare e che non abbiamo fatto e ci spinge a rimuginare sui nostri errori, allontanandoci dal momento attuale.
Il senso di colpa: aspetti positivi e negativi
Il senso di colpa, se non diventa eccessivo, ha una valenza adattiva, ci spinge ad assumerci le nostre responsabilità, e ad ammettere debolezze e imperfezioni. Può impedirci di fare del male a un’altra persona, poiché frena le pulsioni distruttive e permette di riconoscere la sofferenza altrui.
Gli aspetti negativi sono, tuttavia, di gran lunga superiori. Il giudice interiore, infatti, non perdona i nostri errori e li fa apparire come macchie indelebili, senza possibilità di riscatto. Il senso di colpa cela, in realtà, un desiderio di onnipotenza, di controllo sugli altri e ci convince di essere gli unici responsabili di tutto. Comporta, poi, una resistenza al cambiamento, che non ci consente di evolvere…