Stanno affondando l’Italia
di Antonio Socci
Finalmente si alzano altre voci a denunciare il naufragio in corso della nave chiamata “Italia”. Almeno per una volta non solo noi, famigerati “populisti”, ma perfino il “Corriere della sera” si accorge che questo Paese – che era già alla deriva – sta andando a picco. Va in malora.
Lo dimostrano anzitutto la “Caporetto quotidiana” delle nostre frontiere violate (ieri 5.000 nuovi arrivati) e i dati dell’economia, come il debito pubblico che aumenta (a maggio nuovo record: 2.279 miliardi di euro), come i 4,7 milioni di italiani che vivono in povertà assoluta (8,4 milioni in povertà relativa), la pressione fiscale che soffoca la ripresa, la disoccupazione giovanile a livelli tragici e il PIL che boccheggia.
Ma il “Corriere” di ieri – grazie alla penna di Ernesto Galli della Loggia – rappresenta il disastro da un altro punto di vista: la vita quotidiana degli italiani. Iniziando la sua lucida diagnosi, Galli si chiede quale immagine di sé stia dando l’Italia in questi mesi estivi. Ed ecco la sua desolata risposta: “quella di un Paese in cui il governo e con lui tutti i pubblici poteri appaiono sul punto di perdere il controllo del territorio”…