Neppure Charlie Chaplin
di Lorenzo Merlo
Questi tre recenti documenti (vedi “Riferimenti” in fondo all’articolo) si uniscono alle mille voci che non si sono assoggettate alla narrazione governativa in merito alla cosiddetta pandemia. Serviranno a qualcosa o l’orrore troverà il modo di sopravvivere?
È già stato detto tutto. Più volte. In tutte le salse. Non è bastato. Contro il poroso muro della menzogna e dell’omertà, della fuga, dell’esaltazione, dell’istituzione, dell’inquisizione, del delirio scientista, degli interessi privati, la verità non aveva potuto nulla. Ma essa, a differenza della scelleratezza, è immortale. E, come ogni essere di tale natura, vive nella pazienza. Per quanto abbia interesse a mostrarsi, non è vanitosa, sa attendere. È la sua dote prima.
Fate orrore. Con le vostre pifferaie bugie avete incantato chi vi aveva dato fiducia, chi aveva riposto in voi il sapere che non vedeva in sé. Avete convinto anime docili a seguirvi e avete aizzato quelle stesse anime fino a mutarle in mostri orrifici, disposti come zombi a sbranare qualunque consimile la pensasse diversamente. Avete trasformato i pusillanimi in probiviri disposti alla delazione e a tutto, pur di difendere il verbo con cui li avete creati, in capillari casse di risonanza della vostra propaganda delle mascherine in mezzo al bosco, degli arresti domiciliari, del vaccino sicuro, degli applausi agli elicotteri della Benemerita a caccia di balneari…