Cos’è il Vuoto? È davvero “Vuoto”? Fisica e Mistica orientale si incontrano
di Emanuele Casale
“Il Vuoto in sé può essere concepito come un ‘Campo di campi’ o, più poeticamente, come un mare di potenzialità. Esso non contiene particelle e tuttavia tutte le particelle sorgono come eccitazioni […] al suo interno. […] Il vuoto è il substrato di tutto ciò che è”. (Danah Zohar, “L’Io ritrovato”, Sperlink & Kupfer, Milano 1990, p.263)
Il Vuoto è ben lungi dall’essere vuoto. Al contrario, esso contiene un numero illimitato di particelle che vengono generate e scompaiono in un processo senza fine. In questo aspetto della fisica moderna c’è dunque la più stretta corrispondenza con il Vuoto del misticismo orientale.
Analogamente al “vuoto” dei mistici orientali, il “vuoto fisico” – come è chiamato nella teoria dei campi – non è uno stato di semplice non-essere, ma contiene la potenzialità di tutte le forme del mondo delle particelle. Queste forme, a loro volta, non sono entità fisiche indipendenti, ma soltanto manifestazioni transitorie del Vuoto soggiacente ad esse. Come dice il sūtra, “la forma è vuoto, e il vuoto in realtà è forma”. (Fritjof Capra – Il tao della fisica)…