Il Misterioso Vangelo di Maria Maddalena
Il Vangelo di Maria Maddalena è uno dei testi apocrifi più conosciuti e dibattuti dagli studiosi delle origini del cristianesimo. Sebbene al giorno d’oggi non disponiamo del testo nella sua interezza, ciò che rimane ci permette di inquadrare Maria Maddalena ed il rapporto che aveva con Gesù sotto una luce completamente nuova.
Nel 1896 venne scoperto al Cairo un papiro del V secolo con iscrizioni in copto. Conteneva quattro nuovi testi, tutti molto antichi, uno dei quali sarebbe stato in seguito rinvenuto anche a Nag Hammadi. Tra loro c’era anche quello che, mai visto prima e noto solo alla Chiesa egiziana, venne chiamato Vangelo di Maria di Magdala.
Si tratta di un testo datato verso l’inizio del II secolo d.C. e anch’esso, come il Vangelo di Tommaso, può rivendicare la stessa validità dei Vangeli del Nuovo Testamento. Benché ne siano stati rinvenuti due ulteriori frammenti, solo metà dell’originale si è conservata. Nonostante questo, si tratta di un testo illuminante.
Il Vangelo di Maria Maddalena (anche conosciuto come il Vangelo di Maria di Magdala) reca un monito da parte di Gesù a non cercare le prove fisiche del regno dei cieli, ma le parole impiegate sono un po’ diverse da quelle a cui siamo abituati…