Due e Verità
di Lorenzo Merlo
Sull’origine dell’equivoco e dei suoi multipli, fino al conflitto. Ovvero, in cosa sta il benessere.
Il mondo duale – quello degli opposti – ha le sue regole, ma i giocatori sembrano misconoscerle. Eppure sono di facile comprensione. Le loro caratteristiche sono pari a quelle di un meccanismo qualsiasi, anche il più semplice va bene. Chiunque davanti all’errore compiuto nel muoverne un elemento, tanto da incepparlo, subisce la critica degli astanti ed è giocoforza costretto ad ammettere l’errore.
Nonostante la lapalissianità della faccenda, evidentemente c’è qualcosa di oscuro che sfugge. E sfugge a chiunque – poveretto o plurilaureato – non c’è differenza.
La svista – eufemismo – sta nell’estendere a tutti i tipi di relazioni umane, anche a quelle aperte, il criterio che abbiamo visto valere per i meccanismi, cioè per i contesti chiusi…