“Una vita di merda…”
di Francesco Lamendola
È una delle risposte più frequenti che ci tocca sentire, quando domandiamo a un amico, che non vedevamo da un po’ di tempo, come gli vanno le cose.
“Cosa vuoi che ti dica? Faccio una vita di merda, questa è la verità…”, ti risponde quello, stringendosi nelle spalle con aria eloquente, cioè totalmente sconsolata.
Fare una vita di merda…
Decisamente, non si può dire che sia il massimo; eppure c’è un sacco di gente che vive così, in uno stato di tranquilla disperazione: un giorno dopo l’altro, una settimana dopo l’altra, un mese, un anno, un decennio dopo l’altro.
Forse anche tu, gentile lettrice, e tu, caro lettore, vi sentite un po’ così; solo che non lo ammettereste mai davanti a tutti; ma a tu per tu con un’amica o un amico di vecchia data, allora è un’altra cosa: allora si possono anche lasciar cadere le maschere e mostrare il volto triste del pagliaccio che ha voglia di piangere, anche se gli altri si aspetterebbero le sue risate.
Fare una vita di merda…