DMT: la Chiave di Volta?
di Ghigo Battaglia
Perché associare la “Dimetiltriptamina” o DMT, sostanza prodotta dalla ghiandola pineale, con la “Sindrome da Abduction”?
Esiste in natura una sostanza davvero stupefacente, il suo nome è “Dimetiltriptamina”, in sigla: DMT. Tale sostanza è originariamente endogena, ossia è prodotta all’interno del corpo umano e specificatamente dalla ghiandola pineale.
È inoltre presente in numerosissime specie animali ed anche vegetali. Tale molecola ha il massimo della concentrazione nel sangue umano, statisticamente, tra le 3 e le 4 di notte, la cosiddetta “ora del diavolo”, l’ora in cui è riferito accadere il maggior numero di “abduction” (rapimenti di esseri umani ad opera di alieni) da chi queste esperienze le ha subite e le subisce tutt’oggi: gli addotti.
Perché associare la DMT con la sindrome da abduction? Perché nei resoconti personali di molti soggetti volontari, ai quali è stata sperimentalmente somministrata DMT sintetica, affiorano ricordi abbastanza netti e precisi, sovrapponibili ai resoconti degli addotti.
In poche parole, la DMT produce gli effetti tipici di una abduction: prelevamento dal proprio letto, paralisi motoria, analisi visiva da parte di piccoli esseri ‘grigi’, interventi medici invasivi su di un lettino freddo, presenza di altri esseri più alti e potenti, simili a grossi rettili o a giganteschi insetti.
Il tema è assai spinoso e cruciale: secondo quanto riportato dalle “cavie” sotto l’effetto della DMT, riaffiorano ricordi extradimensionali, oppure si producono allucinazioni di tipo condiviso e seriale. Purtroppo, è difficilissimo districarsi in questo labirinto che sembra non obbedire più a nessuna delle regole logiche che ci hanno inculcato nel cervello sin dalla più tenera età. In aiuto, ci giunge il libro di Enrica Perucchietti, che già dal titolo pone al lettore il quesito di fondo: “DMT, Terzo Occhio od Inganno dello Spirito?”
Quesito non da poco… Esistono razze aliene che manipolano e depredano il pianeta Terra da sempre, oppure sono solo il frutto di allucinazioni “chimiche” ed il pianeta viene manipolato e predato solo da umani psicotici? In fondo cosa cambia? Cambia molto, invece, saperlo, ma temo che non riusciremo mai a definire tale questione, per un problema di settaggio sensoriale umano, che vede proprio in questa difficoltà limbica – quella cioè di attraversare differenti stadi di percezione e riconoscerli come reali o meno – il perno della questione. Viviamo evidentemente confinati in una dimensione fisica, che alcuni autori gnostici non disdegnano definire na “prigione”.
Personalmente ho assistito ad alcuni racconti di “addotti” che non lasciavano spazio a dubbi, eppure evidentemente l’essere umano non può esperire tali realtà, se non con l’ausilio di sostanze che parzialmente produce “in proprio”. Due aspetti aggiungo alla questione. Il primo riguarda la nostra ghiandola pineale, che le industrie alimentare e farmaceutica (e non solo) fanno di tutto per ridimensionare e rendere inattiva (chissà perché…).
Il secondo aspetto è interessante: gli sciamani o chi si occupa di viaggi astrali o premonizioni, sembra non avere effetti collaterali dall’assunzione di DMT. La molecola ha una concentrazione nel loro sangue sempre assai sopra la media e vicina al punto di saturazione. È come se tutti i ricettori neuronali di DMT fossero già “occupati” dalla molecola “magica” e non siano in grado di acquisirne di nuova, di origine esterna.
Le capacità medianiche sono, dunque, il frutto di questa sovrapproduzione di DMT? È la molecola DMT la chiave di lettura del nostro essere multidimensionali, ma con i sensi “settati” solo per percepirne una piccola parte, una dimensione sola? Domande a cui il libro della Perucchietti tenta di dare esauriente risposta, lasciando però al lettore il giudizio finale.
Aggiungo solo in ultimo, l’interesse sospetto dei centri occulti di potere (pubblici e privati) verso tutte le droghe e gli allucinogeni in particolare, che guarda caso sono vietati dalle leggi di quasi tutti i paesi.
Articolo di Ghigo Battaglia
Riferimenti: “Dmt – Terzo Occhio o Inganno dello Spirito?” di Enrica Perucchietti
Fonte: http://freeskies.over-blog.com/article-dmt-la-chiave-di-volta-123630943.html
riguardo a questo articolo e alla DMT io ritengo che se è presente naturalmente nell’essere umano perchè arzigogolarci sopra? credo che chi voglia stimolarne la produzione per qualche scopo lo può fare senza bisogno di riprodurla sinteticamente come droga…gli antichi tramandano molti esercizi in proposito che consentono di viaggiare in astrale e allo stesso tempo di mantenere un equilibrio tra spirito e materia. Il punto è: a quale scopo procurarsi un’alterazione della percezione della realtà? il potere sulla realtà è già in noi! perchè crearsi l’illusione di avere un potere da contrapporre ad essa? è comunque qualcosa di negativo! è giusto conoscere e scoprire ma solo per amare e vivere attivamente in armonia con il Tutto, che sia spirito o materia, alieno o noto!