Partiamo dal presupposto che la TV ha l’immenso potere di influenzare comportamenti, idee, costumi e addirittura cambiare radicalmente abitudini di vita o credenze. Se, ad esempio, la TV comincia a mandare in onda notizie di rumeni che uccidono italiani, dopo poco tempo si diffonderà un odio diffuso verso i rumeni. Al Qaeda non esiste più dal 2002, ma per il 99 per cento della popolazione esiste ancora. E per la gran parte della popolazione europea, gli islamici sono intolleranti e guerrafondai, e vogliono la guerra santa contro gli infedeli. In compenso, siccome la TV non nomina mai i cinesi, nessuno si accorge che la nostra economia è già stata parzialmente distrutta a vantaggio di quella cinese.