“Vril Damen”: Belle, Bionde e… Pericolose
di Susanna Destefanis
Per parlarvi di Maria, e delle altre bellissime e potenti signore del Vril, bisogna che faccia un passo indietro. Per prima cosa questa storia ha un filo conduttore… i capelli. Da sempre essi rappresentano la Forza, come nella storia biblica di Sansone.
In alcune tradizioni esoteriche, si ritiene che essi siano in realtà delle antenne indispensabili per percepire e canalizzare le energie sottili. E di queste energie, e della fonte da cui scaturiscono, sembra che fossero alla ricerca febbrile Hitler e i suoi sostenitori. Tutti sanno che, oltre al Nazismo “politico” veniva coltivato, in cerchie più ristrette e selezionate, un Nazismo di tipo “esoterico”, la cui importanza, per Hitler era assolutamente prioritaria.
Ecco quindi fiorire, all’ombra della svastica, una Società segreta, strutturata ed organizzata, la “Thule Gesellschaft”, dei cui riti si è ampiamente parlato. Quello che non tutti sanno, è che i membri della Thule si avvalevano della collaborazione di alcune Medium, facenti parte del segretissimo “Ordo Templis Secretum”, dove operavano ritualmente le Dame del Vril.
Occorre dire che, la filosofia che sottende l’operato di queste medium, attinge a piene mani dagli scritti di Sir Edward Bulwer-Lytton, scrittore inglese della prima metà dell’800, il quale nel suo romanzo “The coming race”, descriveva una razza di superuomini che popolavano un mondo sotterraneo, esseri alati di incredibile potenza, i quali dovevano i loro straordinari poteri ad un’energia inesauribile e invincibile, denominata appunto “Vril”.
Il termine Vril, deriverebbe dall’accadico Vri – il, cioè “simili gli dei”. Dunque le nostre Signore del Vril, si basano su una filosofia che auspica la venuta di una “razza nuova”, di uomini superiori dal lignaggio puro e dai poteri sovrannaturali.
Di queste Dame si sa che erano avvenenti tanto quanto erano sfuggenti e misteriose. Esistono poche immagini e tutte raffigurano donne di straordinaria bellezza, tutte con meravigliosi, lunghissimi capelli, tutte con severi nomi nordici: Traute, Sigrun, Gudrun, Heike.
L’esponente più potente e guida indiscussa delle Dame del Vril, era dunque Maria Orsitsch (foto sopra). Di madre viennese e padre croato, alto funzionario ministeriale dell’impero austroungarico, Maria viene contattata a Zagabria da Von Sebottendorf, fondatore della Thule, informato da alcuni suoi collaboratori delle doti straordinarie della donna. L’incontro tra i due fu folgorante e diede inizio ad una strettissima collaborazione.
La medium dai lunghi capelli durante le sue sedute di canalizzazione profonda, parlò del nuovo Sargon, un nuovo “messia”, in grado di restituire alla razza atlantidea il suo antico splendore. Nemmeno a dirlo, l’essere designato era Adolf Hitler.
Maria pare ricevette messaggi e disegni da parte degli Alieni Ariani di Alpha Tauri, nel sistema binario di di Aldebaran. Questi alieni, secondo i “contatti” della medium, avrebbero stabilito un impero intergalattico, guidato dal Sargon I, ed alcuni di loro, i più evoluti e puri, gli alieni ariani, in seguito ad una degenerazione del loro pianeta natale, sarebbero partiti alla volta di nuovi pianeti allo scopo di colonizzarli.
Il particolare singolare ed inquietante dei resoconti della Orsitsch, è che i presunti Alieni Ariani parlano di Aldebaran come di una stella doppia. Solo nel 1997, si scoprirà che Aldebaran è un sistema binario. La stella ha infatti una compagna, una nana bruna.
Pare che le canalizzazioni di Maria Orsitsch e delle sue Dame, portarono ad uno sviluppo della tecnologia militare nazista e contribuirono significativamente alla creazione delle “macchine” naziste sulla base delle rivelazioni extraterrestri.
Il punto è che queste donne, qualche potere straordinario lo possedevano senza ombra di dubbio. Un potere sottile e invincibile. Eppure così delicato e sfuggente. Nell’ombra, eppure venerate come dee. Lontane dai riflettori, eppure ben salde alla regia. Il primo reale potere che sicuramente esercitavano, era costituito dalla profonda intuizione femminile, dalla grazia e dal fascino. Il fascino di lunghi capelli biondi…
Due sono le riflessioni che scaturiscono da questo breve e incompleto racconto. La prima riguarda la capacità sottile e caparbia delle donne, di conquistare potere e prestigio in modo del tutto segreto e defilato. Senza apparire, anzi, nascondendosi piuttosto, riescono a manovrare uomini ignari e disarmati, vinti dal giogo dolce del loro fascino.
Il balenare di una ciocca bionda sul collo di Maria, e le priorità si sovvertono, il modo si confonde… gli Alieni parlano… e gli ufficiali nazisti, che conquistano nazione dopo nazione, sono pronti a credere a tutto, persino di aver preso decisioni autonome…
La seconda riflessione deriva dalla prima. Se una donna può fare questo, cosa può fare una donna con una coscienza evoluta? Se questo potere fosse utilizzato per scopi elevati, per comunicare, ad esempio con mondi i cui abitanti non conquistano l’universo attraverso macchine da guerra, ma promuovono la crescita personale attraverso il risveglio della coscienza? Se una donna usasse la comprensione e la dolcezza non per manipolare, ma per accogliere, perdonare, comprendere? Se usasse la sua naturale medianicità per sviluppare quelle speciali facoltà che hanno a che fare con l’Essenza?
Forse davvero in quel caso le donne governerebbero il Vril e saprebbero esserne davvero le vestali.
Piccolo pensiero a lato… Mentre svolgevo le mie ricerche per questo piccolo articolo, mi sono soffermata a riflettere su un particolare, banale forse, ma evidente… il biondo dei capelli. Come se questo colore sottintendesse una qualche superiorità di rango, un sigillo di nobiltà. Forse perché relativamente raro, chi lo sa…
Articolo di Susanna Destefanis
Fonte: https://traterraecieloblog.wordpress.com/2018/07/13/vril-damen-belle-bionde-e-pericolose/
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