I grandi Maestri che formano la Gerarchia spirituale del pianeta sono sessantasei.

Sono localizzati ovunque nel mondo e focalizzati su diversi piani, ma sono sempre in stretta comunione tra loro, nel “livello budhico”. Insegnano all’umanità il Piano di Dio. Questi Maestri, di volta in volta e di era in era, calcano il nostro pianeta come salvatori dell’umanità. Essi cercano di insegnare il Sentiero che conduce al compimento della Finalità divina in questo pianeta, attraverso l’avvio e instaurazione di religioni, movimenti di pensiero e culturali, attraverso l’arte, l’educazione e la scienza. In questo modo, tentano di rivelarci quella parte del Piano che è il nostro prossimo passo nel sentiero dell’evoluzione.

Chi sono i Maestri? Sono uomini Perfetti nei quali la Divinità è completamente sviluppata. Sono esseri umani che hanno ormai completato la loro evoluzione umana e raggiunto ciò che i cristiani chiamano “Salvazione”, e gli indù e buddhisti chiamano “Liberazione”. Hanno scalato le altezze del Sentiero più scosceso (che la maggioranza di noi deve ancora percorrere) che porta fino allo stato super-umano, raggiungendo il punto supremo e ampliando la loro coscienza fino al “Nirvana”.

Un Maestro personifica in Sé stesso i più alti livelli di sviluppo intellettuale, morale e spirituale, possibili per l’uomo. E’ un uomo divinizzato, un Fratello Maggiore, superiore a noi uomini normali per la grandezza dell’evoluzione raggiunta. Egli ha imparato ormai tutte le lezioni che la materialità può offrire ed acquisito tutte le esperienze che il mondo può fornire. Oltre questo stadio, l’evoluzione diventa quindi super-umana. Alcuni di questi grandi Adepti o Maestri, sebbene ormai liberi dalla cosiddetta ruota delle incarnazioni, decidono di ritornare volontariamente sulla Terra, al fine di aiutare l’umanità, riprendendo quindi nuovamente un corpo fisico. Altri invece, che hanno raggiunto questo medesimo livello, lasciano il contatto con la Terra, agendo solamente tramite il corpo spirituale.

Bisogna sapere che un Maestro quando è incarnato ha la stessa costituzione degli altri uomini, avendo gli stessi organi e sentendo le medesime necessità. La vera differenza consiste nel fatto che la coscienza di un Maestro è molto più vasta ed includente di quella di un uomo qualunque. Ha ideali altissimi, punti di vista superiori, e un perfetto dominio di Sé. Ovviamente, per arrivare a questo livello è necessario molto tempo, un lavoro costante su sé stessi e soprattutto sono indispensabili migliaia di incarnazioni.

Un vero Maestro lo si riconosce prima di tutto per il suo altruismo. Egli viene sulla Terra per manifestare in maniera preponderante una particolare Qualità; di conseguenza ci sono Maestri di Saggezza, Maestri di Amore, di Forza, di Purezza, ecc… In ogni caso tutti i veri grandi Maestri hanno obbligatoriamente alcune qualità in comune, come ad esempio l’Impersonalità e il Servizio. Alcuni di loro sono molto conosciuti, mentre altri realizzano il loro lavoro nel più assoluto anonimato.

Tra i più conosciuti c’è ovviamente il “Cristo”, noto in oriente anche come “Maitreya”. Egli incarna in Sé stesso, piú di qualsiasi altro essere, il “Secondo Grande Aspetto della Divinità”, ossia “l’Amore di Dio”. È il Gran Signore dell’Amore e della Compassione e il Principe della Pace, così come il suo predecessore, il “Buddha”, fu Signore di Saggezza. È l’Istruttore del Mondo, il Maestro dei Maestri e degli Angeli, e a Lui è affidata la guida dei destini spirituali di tutti gli uomini. Tuttavia è interessante sapere che nella tradizione esoterica, “Cristo” non è il nome di un individuo, bensì quello di una funzione nella Gerarchia.

“Maitreya” è apparso in diverse occasioni nella storia, ad esempio come “Shri Krishna”circa 3000 anni a.C.  e 2000 anni fà, attraverso il suo beneamato Discepolo “Gesù di Nazaret”, il quale preparò il proprio Corpo, affinché all’età di 30 anni potesse essere ceduto al Cristo, grazie ad una particolare forma di adombramento volontario. Gesù fece questo gran sacrificio perchè Egli (Cristo) potesse compiere la Sua triennale missione terrena.

“Cristo” è il centro ed il cuore della Gerarchia, e il rappresentante diretto di “Sanat Kumara”, il Signore del Mondo. Egli non ha mai abbandonato la Terra, e presto farà la sua riapparizione fisica tra noi, insieme ad un gran numero di Maestri. Questa volta però non si manifesterà attraverso un Discepolo, ma si farà conoscere in modo diretto, in modo tale che la “Nuova Era” potrà essere inaugurata piena di glorioso successo.

Il Piccolo Principe

Traduzione e cura di Emanuele Trevi

di Antoine De Saint-Exupéry

Una storia senza tempo, per tutte le età!

Ecco il mio segreto.

È molto semplice: si vede bene solo con il cuore.

L'essenziale è invisibile agli occhi.

Il Piccolo Principe è la storia dell'incontro in mezzo al deserto tra un aviatore e un buffo ometto vestito da principe che è arrivato sulla Terra dallo spazio.

Ma c'è molto di più di una semplice amicizia in questo libro surreale, filosofico e magico.

C'è la saggezza di chi guarda le cose con occhi puri, la voce dei sentimenti che parla la lingua universale, e una sincera e naturale voglia di autenticità.

Perché la bellezza, quando non è filtrata dai pregiudizi, riesce ad arrivare fino al cuore dei bambini, ma anche a quello degli adulti che hanno perso la capacità di ascoltare davvero.

Traduzione e cura di Emanuele Trevi

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