Distacco… come sentirci felici con ciò che già possediamo
di Christiane Casazza
“Immaginiamo di essere come l’acqua, e con naturalezza scivoliamo via…” (Christiane)
Distacco: questo termine trova le sue radici nel Buddhismo che lo indica, includendo anche l’attaccamento, come uno dei maggiori fattori di sofferenza. In psicologia, invece, viene studiato ed interpretato nell’ambito dei rapporti affettivi. In ogni caso, resta comunque una necessità vitale che ci permette di stabilire i limiti necessari per poter vivere in equilibrio e armonia con noi stessi.
Non corrisponde al non possedere nulla o a rinunciare a quanto possediamo e neppure a costruire rapporti amorevoli in cui evitare l’attaccamento emotivo, ma semplicemente comporta l’evitare che le cose e le persone possano dominarci. Come umani fin da quando nasciamo necessitiamo per sentirci al sicuro di rafforzare il vincolo con le persone che amiamo, ma quando ne manifestiamo dipendenza o necessità di controllo il rapporto affettivo diventa tossico…